Nella guerra tra Ucraina e Russia c’è sempre di più lo zampino di Anonymous, il collettivo di cyber-hacking che ha saputo rubare la scena in questi giorni. Secondo il collettivo, un gruppo di combattenti ceceni avrebbe pianificato un piano per assassinare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Ieri Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, ha dichiarato in durante un discorso tv di aver sventato un complotto ai danni del presidente. Kiev ha riferito di aver annientato un gruppo d'élite di combattenti ceceni che si era organizzato per attentare alla vita del leader ucraino.
Ieri gli hacker avevano diffuso presunti documenti che svelerebbero i piani di Putin. Mappe e date dell'invasione dell'Ucraina che lo zar avrebbe deciso già il 18 gennaio scorso. Inizialmente, si apprende dai documenti, gli attacchi dovevano durare dal 20 febbraio al 6 marzo. Attacchi partiti quattro giorni più tardi, “perché Pechino non vedeva di buon occhio la guerra durante le Olimpiadi invernali”. Prove, se confermate, che la Cina sarebbe stata informata delle intenzioni di Putin. Dal canto suo, la Cina – tramite portavoce – ha fatto sapere che si tratta di “speculazioni senza alcuna base”.
Ieri gli hacker avevano diffuso presunti documenti che svelerebbero i piani di Putin. Mappe e date dell'invasione dell'Ucraina che lo zar avrebbe deciso già il 18 gennaio scorso. Inizialmente, si apprende dai documenti, gli attacchi dovevano durare dal 20 febbraio al 6 marzo. Attacchi partiti quattro giorni più tardi, “perché Pechino non vedeva di buon occhio la guerra durante le Olimpiadi invernali”. Prove, se confermate, che la Cina sarebbe stata informata delle intenzioni di Putin. Dal canto suo, la Cina – tramite portavoce – ha fatto sapere che si tratta di “speculazioni senza alcuna base”.