Per anni ha ricevuto uno stipendio superiore a quello previsto nel contratto, senza segnalare l'errore al datore di lavoro. È un caso insolito quello arrivato sui banchi del tribunale cantonale del Vallese. Ha dovuto giudicare un uomo che ha beneficiato di un errore contabile: gli sono stati versati 2500 franchi in più ogni mese rispetto al suo stipendio previsto. E questo per 80 mesi, tra il 2011 e il 2017. In totale, l'impiegato ha incassato circa 200'000 franchi più del previsto. Senza dire niente al proprio datore, che si è poi accorto dello sbaglio e ha immediatemente licenziato e poi denunciato il dipendente.
Come riferisce, "Le Nouvelliste" alla fine del 2010, l'imputato era stato trasferito da Sion a Martigny. Come rimborso spese per il trasferimento ha quindi ricevuto un "pacchetto di mobilità" di 2'500 franchi, somma che avrebbe dovuto aiutarlo per i costi del trasloco, per esempio. Ma a causa di un errore informatico, questo supplemento, che doveva essere una tantum, è diventato invece un pagamento mensile. Di conseguenza, l'uomo che avrebbe