Ticino, 23 novembre 2021

Foletti: "Con orgoglio e ambizione votiamo sì al nuovo Cornaredo"

*di Michele Foletti

Cosa dire ancora sulla bontà del progetto per il nuovo quartiere chiamato PSE che darà una nuova vita a Molino Nuovo, a Pregassona Bassa e a Viganello; una nuova vita di qualità, di spazi pubblici, di servizi, di socialità e – in fondo – di crescita per tutti i cittadini che in questi quartieri abitano? La volontà della città (Consiglio Comunale e Municipio) non è quella di costruire uno stadio e un palazzetto dello sport, la nostra volontà è quella di costruire un nuovo quartiere che dia qualità di vita a chi ci vive attorno. Chi dice “costruiamo solo lo stadio e il palazzetto” non ha compreso le necessità della futura città di Lugano, ma egoisticamente tenta di proporre una fasulla soluzione per lo sport (perché non realizzabile con il loro piano B).

Ma noi non vogliamo solo lo sport, vogliamo dare soluzioni di vita migliori a chi vive attorno alla desolata periferia di Cornaredo. Guardiamoci in faccia: cosa è quel comparto oggi? Posteggi, depositi di Bus, campi recintati, attività economiche che sopravvivono. I vecchi soloni della politica luganese
(che tra l’altro hanno fatto fortuna oltre Gottardo o alla greppia del Cantone, e della città non si sono più occupati da 20 o 30 anni) ora propongono soluzioni alternative illudendo tutti che in un paio di anni si potrà ripartire. La realtà è che vogliono lasciare Molino Nuovo, Pregassona Bassa e un po’ di Viganello così come sono, senza un vero centro di convivenza, senza spazi pubblici di qualità, senza una vera ragione di essere.

Questo Municipio ha dato una risposta e una prospettiva ad una parte della città dove tanti cittadini vivono. Cogliamola tutti e facciamo crescere Lugano con orgoglio e ambizione. Se diciamo un sì convinto il 28 novembre, sarà poi compito mio e dei miei colleghi portare a termine il progetto nelle migliori condizioni, spendendo il meno possibile, realizzando le migliori opere pubbliche, ottimizzando i servizi ai nostri cittadini, dando ai nostri ragazzi le migliori condizioni per crescere.

Il futuro è dei figli e dei nipoti: non lasciamo che l’egoismo di qualche vecchio politicante e di gente che non vive neppure a Lugano glielo tolga.

*Sindaco di Lugano

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