Svizzera, 02 novembre 2021

A processo per un omicidio commesso più di 20 anni fa

Si è aperto ieri a Meilen (ZH) il processo contro un cittadino italiano arrestato nel 2017 a Tenerife, in Spagna, per diversi crimini, tra cui il brutale omicidio di una milionaria 86enne commesso oltre 20 anni fa.

Come riporta "20 minuten", quest'ultimo episodio risale al 5 luglio 1997. La polizia zurighese aveva scoperto il corpo di una donna di 86 anni nella sua villa a Küsnacht. La vedova era stata ritrovata sdraiata nella lavanderia con le braccia legate dietro la schiena e con il corpo che mostrava segni di violenti percosse. Secondo quanto si legge nell'atto di accusa, la donna era morta a causa delle percosse e delle torture che aveva subito e la sua agonia è durata da una a due ore.

Il presunto autore di questo crimine è un cittadino italiano, oggi 78enne. Era stato identificato grazie a tracce di DNA identiche a quelle di una rapina avvenuta in una gioielleria a Thun nel 2016. Anche in quell'occasione, l'uomo era stato estremamente violento. Aveva aggredito la coppia di proprietari e la loro figlia e, oltre ad aver rubato loro gioielli per un valore di 100'000 franchi, aveva anche costretto la figlia minorenne a praticargli del sesso
orale. Il sospetto, arrestato nel 2017 sull'isola spagnola di Tenerife, è stato poi estradato in Svizzera.

Al giudice che presiedeva il processo, l'accusato ha negato di aver ucciso la donna. Tuttavia, non ha negato di essere stato nella villa della milionaria. Secondo la sua versione, aveva avuto una relazione sessuale con la donna per circa nove mesi. "Andavo a trovarla regolarmente, una o due volte al mese, e ho ricevuto un totale di circa 300'000 franchi e una BMW". Per quel motivo, ha detto, non è sorprendente che le sue tracce di DNA siano state trovate nella casa della signora. Il procuratore ha definito questa versione "scandalosa e assurda" e ha aggiunto che l'imputato è un "sadico perverso".

In tribunale, doveva rispondere di omicidio, un reato per il quale la prescrizione è di trent'anni. Tutti gli altri reati, che non sono menzionati, sono prescritti dopo quindici anni e non saranno presi in considerazione. L'accusa ha chiesto una pena detentiva di 11 anni in aggiunta ai 7 anni che il tribunale di Thun aveva dato per la rapina sopra menzionata. Non si sa quando il verdetto sarà emesso.

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