Sport, 08 ottobre 2021

La Nations League insegna: l’Italia non è più imbattibile. Svizzera… credici

Quell’aurea che aveva circondato gli Azzurri negli ultimi anni, e soprattutto durante Euro 2020, sembrerebbe essere evaporata e la nostra Nazionale in ottica Mondiale deve credere all’impresa

MILANO (Italia) – Italia-Spagna 1-2. Questo l’esito della semifinale di Nations League disputatasi mercoledì sera a Milano. Una vittoria iberica che non solo ha spezzato un’imbattibilità italiana a San Siro che durava da tempo immemore, ma anche quel record di 37 risultati utili consecutivi che ha portato la nazionale italiana, quella che non si era qualificata per Russia 2018, a scrivere un nuovo primato mondiale. Ma mercoledì sera la squadra di Mancini, priva praticamente di tutte le prime punte avute a disposizione durante l’Europeo (Immobile e Belotti), è tornata sulla Terra sotto le incornate spagnole e di fronte alle ingenuità di elementi fin qui cardine… Bonucci e Insigne.
 
 
Certo perché il doppio giallo del difensore juventino – magari un po’ troppo severo il secondo, visto il metro di giudizio poi usato con Busquets e Laporte – e l’errore da 10m dell’attaccante del Napoli sono stati da bollino rosso, ma è stato anche evidente che la Spagna era più forte dell’Italia e forse lo era anche all’Europeo, ma in quell’occasione gli Azzurri erano stati molto più squadra. Cosa che forse ora sono un po’ meno… qualche avvisaglia che quell’aurea magica intorno all’Italia fosse venuta meno lo si era intuito col pareggio ottenuto con la Bulgaria, al netto poi della larga vittoria interna contro la Lituania e dello 0-0 di Berna.
 
 
E proprio in ottica mondiale, la Svizzera deve crederci. Deve prima di tutto fare bottino pieno tra sabato e martedì contro l’Irlanda del
Nord e in Lituania, per poi recarsi a Roma a novembre col chiaro obiettivo di fare punti. E, a conti fatti, non ci sarebbe neanche molto da stupirsi. Come detto, l’Italia non è più quella di giugno-luglio, a Roma ci attenderanno circa 50'000 tifosi, è vero, (che difficilmente, e incomprensibilmente, fischieranno il loro portiere, Donnarumma, come avvenuto contro la Spagna, al netto dei suoi passati milanisti) nma arrivandoci a pari punti, saranno gli Azzurri ad avere più pressione e a dover fare la partita.
 
 
Ma attenzione… attenzione a non sottovalutare l’Italia che, come si è visto anche mercoledì, ha cuore, grinta e testa. Ha in rosa un difensore che quando è in campo fa sentire la sua presenza, la sua esperienza, il suo carisma, cambiando completamente la squadra: Giorgio Chiellini. E ha un giocatore che, in questo momento, ha poco da invidiare agli intoccabili e inarrivabili del calcio mondiale: Federico Chiesa. Se lo juventino ha spazio, se trova 1m diventa imprendibile, immarcabile e assolutamente devastante. Se trovasse con più regolarità la via della rete sarebbe ai livelli di Mbappé-Messi-Ronaldo! E poi… e poi attenzione a Roberto Mancini. Se il ct si rendesse conto che il centrocampo formato da Locatelli-Pellegrini-Tonali in questo momento sta molto, ma molto meglio del suo solito trittico Verratti-Jorginho-Barella, ecco che l’Italia potrebbe davvero farci male.
 
 
Ma in ogni caso, questa Svizzera deve crederci, perché ha tutte le carte per imbrigliare un’Italia che ora di magico non ha più nulla…

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