LUGANO - Se il mercato langue (quando arriva il nuovo attaccante straniero? si attenderanno i tagli in NHL?), la squadra bianconera getta il cuore oltre l'ostacolo e batte un Berna dato in ripresa dopo un inizio molto complicato di campionato. Non ci sono assenze che tengano: Chris Mc Sorley schiera una squadra da combattimento, smaniosa di riscattare la sconfitta di venerdì sera a Zurigo. Senza Carr, Josephs, Löffel, Haussener e pure Tschumi (squalificato per un turno) ma con Fatton al posto di Schlegel fra i pali,il Lugano si esibisce con il coltello fra i denti: aggressivo, vivace e concentrato.
Il gioco non è esaltante
ma in fondo conta poco. Siamo ad inizio stagione e i meccanismi sono tutti
da oliare. I bianconeri vanno in vantaggio con il solito Fazzini dopo tredici minuti (gol forse irregolare?) ma, dopo aver sciupato due occasioni per il raddoppio, vengono trafitti da Jeremy Gerber, con il Berna in superiorità numerica. Ma non si molla, sembra dire McSorley ai suoi: e infatti Bertaggia riporta avanti i padroni di casa.
Si arriva così al periodo finale, nel quale le due squadre si affrontano a muso duro ma il Lugano, che schiera anche Chiquet (dai Rockets) e il giovane Cortiana nella quarta linea offensiva, tiene e segna pure il 3-1 (a porta vuota con Julian Waker).