Sport, 24 settembre 2021

Fa tutto il GC, ma la beffa è bianconera

Davvero clamoroso l’1-1 che si è materializzato ieri sera a Cornaredo tra il Lugano e le Cavallette: il rigore sciupato da Custodio al 95’ grida vendetta

LUGANO – C’era molta attesa, inutile negarlo, per la prima partita del Lugano targato Mattia Croci-Torti. Il Crus, dopo 2 match vissuti da allenatore ad interim, in settimana è stato nominato – un po’ a sorpresa, viste le dichiarazioni della nuova proprietà a inizio mese, dopo l’addio ad Abel Braga quando si parlava di un mister in grado di sposare il nuovo progetto, facendo riferimento a qualcuno di più esperto – allenatore ufficiale del club bianconero. Bene, bello, tutto meraviglioso, un vero passo avanti anche per il calcio ticinese e, se Custodio non avesse sprecato ieri sera al 95’ il rigore della vittoria contro il GC, la prima ufficiale del buon Mattia sarebbe stata da incorniciare.
 
 
Un vecchio detto recita: i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di calciarli. Verissimo, certo che alcuni rigori hanno un peso specifico non indifferente rispetto ad altri. Con questo non vogliamo mettere ancora più pressione e dare addosso al buon Custodio che, a conti fatti, ha avuto gli attributi di prendersi il pallone, adagiarlo sul dischetto prima di calciarlo a lato al 95’, al termine di un match in cui il GC ha fatto il buono e il cattivo tempo.
 
 
Buono e cattivo tempo, dicevamo, perché il Lugano ha faticato
a crearsi le occasioni per fare male agli uomini di Contini che ci hanno messo del loro per andare in svantaggio con l’autore dell’anno, frutto del retropassaggio senza logica di Diani e l’intervento disperato ma goffo di Margreitter che ha depositato il pallone nella propria porta. Roba da non crederci, roba da restare a bocca aperta, ma il difensore delle Cavallette, evidentemente, a bocca aperta ci è rimasto per poco, visto che in pieno recupero è stato proprio lui di testa a svettare su tutti e a bucare Osingwe, scelto dal Crus per difendere la porta sottocenerina.
 
 
Finita qui? Manco per idea, perché un tocco di mano in aerea al 93’ ha portato l’arbitro a concedere quel rigore che poteva valere i 3 punti ma, così come successo l’anno scorso con Maric in Coppa Svizzera contro il Lucerna, che alla fine si è rivelato soltanto una beffa.
 
 
Poco male, o quasi, perché alla fine il punto conquistato fa comunque classifica, ma è evidente che contro un GC reduce da una sconfitta e due pareggi anche il mister si aspettava una sfida diversa: non solo ottima in fase difensiva, ma un po’ più pungente in attacco. Anche se, per essere onesti, il pareggio è stato il risultato più giusto.

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