Magazine, 12 agosto 2021
Fa pipì sul tappeto dove si insegna il Corano: rischia la pena di morte a 8 anni
Il piccolo è stato arrestato in Pakistan e rischia la condanna per blasfemia
RAHIM YAR KHAN (Pakistan) – Nessuna pietà neanche per un bambino di 8 anni con problemi mentali: in Pakistan rischia la pena di morte per blasfemia. Il piccolo, di famiglia induista, infatti è stato arresto il 4 agosto dopo esser stato sorpreso ad urinare sul tappeto della biblioteca di una madrasa musulmana, tipica scuola islamica, a Rahim Yar Kahn, nel Punjab.
Il bambino è stato rimesso in custodia protettiva dopo le molte minacce ricevute dalla comunità musulmana: una folla inferocita, infatti, ha distrutto un tempio indù. Il premier ha provato a calmare gli animi condannando il gesto e impegnandosi a ricostruire
il tempio. Il bambino era stato liberato su cauzione ma le accuse contro di lui non sono cadute.
La famiglia del ragazzo nel frattempo si è dovuto nascondere in un luogo protetto e molti membri della comunità indù del distretto hanno lasciato le loro case nel timore di attacchi. Tanto è vero che è stato schierato l’esercito.
“Le leggi sulla blasfemia in Pakistan sono state a lungo abusate per prendere di mira i gruppi minoritari, ma questo caso segna una deriva estrema”, ha detto Rimmel Mohydin, attivista di Amnesty International per l’Asia meridionale