Le app hanno conosciuto un incremento pazzesco durante gli ultimi anni. La pandemia ha solamente accelerato un processo ormai inesorabilmente in atto, quello della digitalizzazione. Il poter lavorare ovunque ha fatto comprendere come sia necessario implementare sempre più tecnologie per permettere il lavoro agile: lo ha capito la Confederazione, che desidera puntare con forza sulla digitalizzazione.
È stata la stessa Confederazione infatti a esortare, in particolare le PMI, tramite il proprio portale dedicato (leggi) a contattare i clienti tramite il digitale (vedi punto 3 del testo). Le app sono un ottimo strumento, che porta numerosi vantaggi a diversi tipi di categorie di piccole e medie imprese, a partire da un negozio sino a un ristorante o a un parrucchiere ed anche a associazioni sportive, artigiani e professionisti.
Non solamente siti Internet e i social ma anche app: col passare del tempo ci siamo abituati ad avere tutto così a portata di mano da volere che l’informazione venga da noi anziché andare a cercarla, anche se col cercarla significa scrollare il feed di Instagram. Sono dunque esplose le app. Nel 2021 si osserva un aumento del 385% del fatturato scaturito dal mondo delle app rispetto al 2016. In particolare, tra le prime cinque categorie di app, quella che ha visto la crescita maggiore è quella dello shopping con un enorme aumento del 40% dei download di
app di anno in anno. Addirittura, ogni anno aumenta del 76% l’incremento delle app utilizzate e
scaricate da ogni persona, il tempo trascorso sulle app cresce del 90% annualmente.
Un fenomeno che si può ignorare? I numeri dicono proprio di no. Se si desidera essere al passo coi tempi, le app sono un ottimo strumento. Ancora più immediato dei social.
Le app sono una modalità adatta a qualsiasi tipo di attività, con una moltitudine di opzioni. Con una notifica si può avvisare il proprio pubblico delle novità, far scaricare dei gratta e vinci o altri
incentivi atti a far tornare le persone presso le proprie attività.
Se i social servono a farsi conoscere e ad acquisire nuovi clienti, le app hanno la funzione di
fidelizzarli. Trovare nuove persone disposte a spendere in un’attività è complesso, ma se essi poi diventano degli aficionados, magari consigliandola a conoscenti, il pubblico e il businnes si
espandono. Non basta più solo presentare i propri servizi, è necessario nel 2021 anche creare dei contenuti appositi per chi ha già dato fiducia, per fare in modo che torni in quel negozio, in quel ristorante, da quel parrucchiere. E le app sono lo strumento migliore.
Basta invitare il cliente a scaricare la propria applicazione, facilmente dai digital store, sul cellulare. Non servono dati, non bisogna dare il numero di telefono: in un’epoca in cui la privacy è importante, un elemento da non sottovalutare. Eppure crea un metodo di comunicazione diretto e rapido. Guardiamo il cellulare in media 250 volte al giorno. L’app dovrà far trovare delle notifiche gratuite su push atte a fornire le ultime novità, a portare consigli utili, a render nota una promozione. Se un’attività applica uno sconto o ha un nuovo prodotto, come fa a comunicarlo a tutti coloro che hanno già acquistato lì? Potrebbe farlo attraverso i social, certo. Ma se invia una notifica gratuita sull’app, raggiungerà con un clic tutti coloro che si sono già fidati, si sono trovati bene e hanno deciso di continuare un rapporto da cliente scaricando l’app.
In questo modo, avranno le novità direttamente in tasca. Si sentiranno privilegiati. Se l’attività fornirà loro informazioni