Il 18 giugno 2021 il Consiglio federale ha definito i contenuti della strategia di transizione per la politica economica. L’obiettivo è accompagnare la ripresa economica con gli strumenti di promozione e di politica di innovazione, di formazione e di mercato del lavoro già sperimentati. Affinché la ripresa non sia solo temporanea, il Consiglio federale vuole inoltre rafforzare il potenziale di crescita della Svizzera a lungo termine.
Grazie al miglioramento della situazione epidemiologica, negli ultimi mesi è già stato possibile concedere allentamenti di ampia portata e in futuro ne sono previsti di ulteriori. Secondo il modello a tre fasi del Consiglio federale, non appena tutti gli adulti che lo desiderano saranno stati completamente vaccinati, non sarà più necessario imporre restrizioni sociali ed economiche severe e si potrà quindi procedere alla rimozione di buona parte delle restrizioni ancora in vigore.
Come previsto, a seguito degli allentamenti di inizio marzo l’economia interna ha iniziato una rapida ripresa. Anche le prospettive per l’economia mondiale, e quindi per l’export svizzero, sono migliorate. Per il 2021 il gruppo di esperti della Confederazione prevede una crescita del 3,6 %, valore ben oltre la media. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere ulteriormente per attestarsi a una media annua del 3,1 %. Ci si aspetta inoltre che la ripresa continui anche nel 2022, con una crescita economica ancora una volta superiore alla media.
Per accompagnare la ripresa economica annunciata, il 18 giugno 2021 il Consiglio federale ha definito i contenuti di una strategia di transizione per la politica economica articolata in tre fasi: normalizzazione, accompagnamento della ripresa e rivitalizzazione.
Normalizzazione della politica economica di pari passo con gli allentamenti
Come previsto dalla legge COVID-19, gli ulteriori allentamenti previsti dovrebbero permettere di abbandonare gradualmente anche le misure straordinarie di sostegno a favore dell’economia. Ciò non implica tuttavia l’eliminazione improvvisa di tutti gli aiuti.
L’indennità di perdita di guadagno per il coronavirus e gli aiuti per il settore della cultura e dello sport resteranno in vigore fino al termine del 2021. Il diritto straordinario all’indennità