LUGANO - I sogni e le speranze si spezzano contro la Svezia. Come nel 2013. La squadra delle Tre Corone è la nostra bestia nera. Un avversario duro, rognoso; difficile da abbattere. Ma stavolta i rossocrociati ci vanno vicinissimo: per lunghi tratti la finalissima dei Mondiali del 2018 è controllata dalla Svizzera, che riesce a imbrigliare la manovra degli scandinavi e si porta per ben due volte in vantaggio. È sballo puro, il telecronista della RSI è come impazzito: urla, grida, che entusiasmo e che passione!
I ragazzi di Patrick Fischer non mollano un centimetro. Gli svedesi, diretti dall`attuale tecnico dello Zurigo Rikard Grönborg, ci capiscono poco. Solo nel terzo periodo pareggiano i conti. Poi nei supplementari (a 4 contro 4) Fiala ha il golden goal sul bastone ma purtroppo è stanco e la lucidità viene meno. Poi Ekholm colpisce il palo e Genoni si salva miracolosamente. L`attuale portiere dello Zugo è uno degli eroi della serata ma si potrebbe dire di tutto il Mondiale. Il migliore dei nostri.
In pista c’è anche Michael Fora, che coach Fischer schiera al fianco di Müller. Sembra un veterano. Personalità e sicurezza da