Nella seduta del 12 maggio 2021, il Consiglio federale ha adottato il modello a tre fasi, che definisce la strategia per i prossimi mesi. Alla fine di maggio, quando saranno state vaccinate tutte le persone a rischio che lo desiderano, si passerà dalla fase di protezione a quella di stabilizzazione, che sarà accompagnata da una quarta tappa di riapertura.
Se la situazione epidemiologica lo consentirà, da lunedì 31 maggio i ristoranti potranno riaprire i locali interni, il numero massimo di persone ammesse a manifestazioni pubbliche sarà innalzato e per le imprese che effettuano regolarmente test l’obbligo del telelavoro sarà tramutano in una raccomandazione. Il Consiglio federale sottopone queste e altre proposte ai Cantoni, alle commissioni parlamentari competenti e alle parti sociali e prenderà una decisione definitiva il 26 maggio.
La situazione epidemiologica sta migliorando: il numero di nuovi casi, le ospedalizzazioni e l’occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva sono in calo. La popolazione si attiene alle misure di protezione e le riaperture decise il 19 aprile scorso non hanno avuto finora un impatto negativo sull’evoluzione dell’epidemia. Secondo il Consiglio federale vi sono buone probabilità che nelle prossime settimane la situazione negli ospedali continui a migliorare e che alla fine di maggio possano essere decisi ulteriori allentamenti. È tuttavia essenziale che la campagna vaccinale proceda ad alto ritmo e che tutti - specialmente i gruppi a rischio - continuino a proteggersi con molta attenzione fino a quando non saranno stati vaccinati. Il Consiglio federale pone in consultazione le seguenti proposte.
Manifestazioni in presenza di pubblico: al chiuso 100, all’aperto 300 persone
Per le manifestazioni in presenza di pubblico il limite passerà da 50 a 100 persone al chiuso e da 100 a 300 all’aperto. Potrà inoltre essere usata la metà della capienza e non più soltanto un terzo come finora. Lo stesso varrà per le manifestazioni per la formazione dell’opinione politica e le manifestazioni religiose. Altre manifestazioni, come gli eventi di associazioni o le visite guidate, potranno svolgersi sia al chiuso che all’aperto con un massimo di 30 persone invece delle attuali 15. Resteranno per contro vietate le manifestazioni di ballo. Poiché il rischio di trasmissione è più alto, negli incontri privati saranno ammesse come finora non più di 10 persone al chiuso e non più di 15 all’aperto.
Ristoranti: apertura dei locali interni se il numero di casi non aumenta
Il Consiglio federale propone che possano essere riaperti anche i locali interni dei ristoranti, a condizione che sia applicato un piano di protezione. Dal punto di vista epidemiologico, questo è l’allentamento più critico, perché s’incontrano al chiuso molte persone di diverse economie domestiche senza mascherina. Una riapertura alla fine di maggio presuppone pertanto che il numero di casi resti stabile o cali. Sono previste le stesse regole che vigono attualmente per le aree esterne: rispetto della distanza o installazione di barriere, non più di quattro persone per tavolo, registrazione dei dati di contatto di tutti gli ospiti, obbligo di restare seduti e di portare la mascherina anche al tavolo quando non si consuma. Verrà per contro abrogato l’obbligo della mascherina sulle terrazze quando si è seduti al tavolo. Sarà compito dei Cantoni controllare il rispetto dei piani di protezione.
Sport amatoriale: gruppi più grandi e partite di calcio in tutte le leghe
Il limite di persone che potranno praticare insieme uno sport sarà innalzato da 15 a 30. Sarà inoltre nuovamente ammessa la presenza di pubblico, anche alle competizioni. Alle manifestazioni saranno ammessi 100 spettatori al chiuso e 300 all’aperto. Per permettere lo svolgimento di partite di calcio anche nel settore amatoriale, la dimensione massima dei gruppi per gli sport di squadra nei campionati nazionali e regionali passerà da 30 a 50 persone. Le competizioni negli sport di squadra saranno permesse soltanto all’aperto.
Per gli sport al chiuso, continueranno a valere le regole seguenti: al massimo 15 persone nella stessa sala se non è indossata la mascherina e gli sport di contatto come lo judo o la lotta svizzera sono ammessi al chiuso senza mascherina soltanto in gruppi di quattro persone a composizione stabile. Sarà inoltre ridotta a 10 metri quadrati la superficie per persona per la pratica al chiuso di sport tranquilli (p. es. lo yoga).
Cultura amatoriale: possibili gruppi più grandi
Analogamente a quanto previsto nello sport, anche nella cultura la dimensione massima dei gruppi sarà aumentata a 30 persone. Alle rappresentazioni e alle prove che le precedono saranno ammesse non più di 50 persone, sia al chiuso che all’aperto. La superficie richiesta per persona per le orchestre a fiato sarà ridotta da 25 a 10 metri quadrati. I concerti all’aperto saranno di nuovo permessi sia per i cori amatoriali che per quelli professionali.
Revoca dell’obbligo del telelavoro per le imprese che effettuano test regolari
L’obbligo del telelavoro sarà tramutato in una raccomandazione per le imprese che effettuano test regolari. Per ridurre ulteriormente gli ostacoli per i test nelle imprese, la Confederazione coprirà non soltanto i costi dei test, ma anche quelli per l’aggregazione dei campioni. Dal 18 gennaio, i datori di