Svizzera, 02 maggio 2021

Dottoressa in Svizzera accusata di fornire tamponi post-datati: "Tra italiani ci si aiuta"

Noi non guardiamo “Striscia la notizia”. Ma i redattori del Corriere del Ticino sì, ciò che ha permesso loro di scoprire un servizio interessante andato in onda nella puntata di venerdì sera.

La trasmissione di Canale 5 ha infatti svelato che in Svizzera romanda c’è una dottoressa italiana che fornisce dei tamponi post-datati ai propri connazionali che ne hanno bisogno per recarsi in Italia.

La dottoressa, spiega “Striscia la notizia”, lavora in Svizzera come pediatra ma a quanto pare esegue anche i tamponi. In maniera quantomeno sospetta. Alla paziente inviata da “Striscia la notizia” ha fornito i
risultati dopo 2 minuti quando in realtà ce ne vorrebbero almeno 15. Alla faccia dell’attendibilità.

Non solo. A un altro paziente ha consegnato dei risultati post-datati, ovvero ha scritto che il tampone era stato eseguito a una certa data quando in realtà risaliva a diversi giorni prima.

Sono sotterfugi molto gravi, sottolinea “Striscia la notizia”, perché rischiano di far passare per negativa al Covid-19 una persona che nel frattempo potrebbe essere diventata positiva.

Ma per la dottoressa la salute non sembra venire al primo posto. “Tra italiani ci si aiuta” ha spiegato nel video.

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