E mentre sui giornali infuriano le polemiche per il calcio scommesse (le testimonianze di Cruciani e Trinca buttano benzina sul fuoco), l’Italia debutta a Torino contro la Spagna. Ne esce un bruttissimopareggio e la squadra di Bearzot mostra una grande fragilità offensiva: Bettega e Graziani noncolmano l’assenza
di Rossi. In Italia, oltre al calcio scommesse e all’Europeo, intanto si guarda giàalla prossima apertura delle frontiere.
Si parla di Platini, di Maradona e dei fenomeni brasiliani. Nella partita inaugurale si registra il primo flop della manifestazione: solo 11 mila spettatori assistono a Roma alla vittoria della Germania sui campioni della Cecoslovacchia. Ma c’è di più: a Torino, dove gioca l’Inghilterra, scatta l’allarme hooligan. Durante la partita contro il Belgio i tifosi albionici costringono l’arbitro a interrompere il gioco dopo un fitto e insistente lancio di lacrimogeni contro la polizia. È un primo importante avviso di quanto avverrà negli anni a seguire…
A livello sportivo non si registrano grandi scossoni: la Germania vince il big match contro l’Olanda e si aggiudica il girone davanti alla Cecoslovacchia. I tedeschi vanno direttamente in finale, i campioni in carica giocheranno la finalina contro l’Italia, che ha sì sconfitto l’Inghilterra con un gol di Tardelli ma non riesce a scalfire il Belgio. La squadra di Bearzot dovrebbe imporsi, perché a parità di punti e differenza-reti va avanti chi ha segnato di più. Ma contro la squadra di Guy This gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 e sono eliminati. I giornali, e ti pareva, sparano a zero. Bearzot, che due anni dopo farà ricredere tutti, finisce inevitabilmente sulla graticola. Il CT accusa però i belgi: “ Hanno picchiato tutta la partita, è stata una caccia all’uomo”.
Si parla di Platini, di Maradona e dei fenomeni brasiliani. Nella partita inaugurale si registra il primo flop della manifestazione: solo 11 mila spettatori assistono a Roma alla vittoria della Germania sui campioni della Cecoslovacchia. Ma c’è di più: a Torino, dove gioca l’Inghilterra, scatta l’allarme hooligan. Durante la partita contro il Belgio i tifosi albionici costringono l’arbitro a interrompere il gioco dopo un fitto e insistente lancio di lacrimogeni contro la polizia. È un primo importante avviso di quanto avverrà negli anni a seguire…
A livello sportivo non si registrano grandi scossoni: la Germania vince il big match contro l’Olanda e si aggiudica il girone davanti alla Cecoslovacchia. I tedeschi vanno direttamente in finale, i campioni in carica giocheranno la finalina contro l’Italia, che ha sì sconfitto l’Inghilterra con un gol di Tardelli ma non riesce a scalfire il Belgio. La squadra di Bearzot dovrebbe imporsi, perché a parità di punti e differenza-reti va avanti chi ha segnato di più. Ma contro la squadra di Guy This gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 e sono eliminati. I giornali, e ti pareva, sparano a zero. Bearzot, che due anni dopo farà ricredere tutti, finisce inevitabilmente sulla graticola. Il CT accusa però i belgi: “ Hanno picchiato tutta la partita, è stata una caccia all’uomo”.
Secondo alcuni giornali, invece, si arrampica sugli specchi. L’unica cosa che conta veramente è che il Belgio è finale. Ora Moor e soci se la vedranno con la favoritissima Germania e se la giocheranno sino all’ultimo minuto. Sino a quando Horst Hrubesch, attaccante dell’Amburgo, darò un brutto colpo alle loro ambizioni segnando la rete decisiva. Nota bene: l’attaccante dell’Amburgo (autore già della rete inaugurale) non ci doveva nemmeno essere a quell’Europeo (a causa di un precedente infortunio alla caviglia). Per la Germania è decisamente un decennio d’oro: campione d’Europa nel 1972 e nel 1980 e campione del mondo nel 1974. Über alles!
JACK PRAN