Sport, 30 marzo 2021

1972, un gran calcio e Germania super

Raccontiamo la storia della rassegna continentale dalla prima edizione in poi

I Mondiali messicani sono alle spalle. In Germania, tuttavia, è ancora vivo il ricordo della dolorosa sconfitta patita contro l’Italia in quella che è stata definita, a ragione o a torto, la partita del secolo scorso. I tedeschi non hanno ancora digerito il 4-3 dello stadio Azteca e si preparano nel migliore dei modi per gli Europei del 1972, la cui fase finale (a quattro, come nelle edizioni precedenti) si disputa in Belgio, paese di ciclismo con forti inclinazioni calcistiche. Al via ci sono tutte le migliori del Continente: stavolta non ci sono defezioni e la rassegna alla fine si rivela di alta qualità, grazie soprattutto alla Germania di Helmuth Schön, che dirige un gruppo ricco di talento e fantasia e contro cui nemmeno l’Unione Sovietica, sempre presente alle fasi finali, riesce ad opporsi validamente. È una Germania, detto per inciso, che coniuga perfettamente l’aspetto tecnico all’aspetto fisico. Alla classe del grande Franz Beckebauer si aggiunge la devastante concretezza del bomber Gerd Müller e la sapiente regia di Günter Netzer, che delizia le platee con i suoi tocchi armonici e ed una visione di gioco eccelsa. Queste doti ne fanno un vero e proprio leader. La sua esplosione è favorita anche dall’infortunio di un altro genio del centrocampo, Wolfgang Overath, che per la fase finale non può essere impiegato. Il dualismo fra i due, comunque, provocherà non pochi problemi alla Germania (ne parliamo sotto).

Comunque: ai quarti di finale approdano il Belgio (allora anche la nazionale organizzatrice della fase decisiva passava per le forche caudine dei gironi), l’Ungheria, la Romania, l’Inghilterra (a spese della Svizzera), la solita Unione Sovietica, l’Italia, la Jugoslavia e, appunto, la Germania. Gli azzurri sono però in declino: il “ gruppo” messicano si sta sfaldando fra mille polemiche. Fuori l’Olanda dell’astro nascente Johann Cruyff, che non è ancora losquadrone che nel 1974 incanterà il mondo con il suo calcio totale. Nei quarti c’è un Inghilterra-Germaniache promette scintille. I teutonici non sbagliano nulla e vanno a vincere a Wembley con un perentorio 31.
Al ritorno si accontentano dello 0-0. Avanti anche il Belgio, che mette sotto un’Italia ormai allo sbando,l’Ungheria (che fa fuori la Romania grazie alle reti segnate in trasfertache valgono doppio) e l’Unione Sovietica chenon dà scampo all’altalenante Jugoslavia, finalista nel 1968.

I tedeschi danno la sensazione di essere i più attrezzati per vincere questo Europeo. L’unico problema è il “divismo” di Netzer, ormai diventato idolo delle folle. Il giocatore, pur tuttavia, gioca nel Mönchengladbach e non nel Bayer Monaco, la squadra faro del campionato teutonico. Questo fatto gli aliena le antipatie della stragrande maggioranza dello spogliatoio. Ma il CT Schön cerca di tenere compatto il gruppo per il bene comune. Detto fatto, in semifinale, la Germania mette sotto i padroni di casa del Belgio. Ad Anversa domina per 70 minuti (2-0) ma nel finale rischia qualcosa, anche se la rete di Polleunis arriva troppo tardi. Per la prima volta nella breve storia degli Europei, i tedeschi sono in finale. La raggiunge l’Unione Sovietica che con un gioco pragmatico e duro supera l’Ungheria (1-0) nel derby dell’Est giocato a Bruxelles.

Contrariamente alle attese, l’atto decisivo non regala troppe emozioni: troppo forte la squadra tedesca, che mette sotto senza tanti complimenti l’URRS, che si basa sul blocco della Dinamo Kiev. Lenta, impacciata e priva di un giocatore in grado di illuminarne la manovra, la squadra di Ponomarev viene travolta in sessanta minuti dalla spettacolare doppietta di Müller e dal gol di Wimmer. Il piano sovietico di annullare il piccolo bomber tedesco va in frantumi perché il difensore preposto alla marcatura e all’annullamento del centravanti (tale Khurtislava) non è in giornata. Alla fine il verdetto è inequivocabile: Germania campione! È solo l’inizio di una fase ricca di gloria e titoli della banda di Helmut Schön, che due anni dopo vincerà anche il titolo mondiale in casa. Müller viene eletto miglior giocatore del torneo continentale, grazie alle sue 4 reti realizzate.

JACK PRAN

Guarda anche 

“Gli uomini non si occupano della casa”: è bufera su CR7

RIYAD (Arabia Saudita) – Ha scatenato una vera e propria bufera social Cristiano Ronaldo con le sue dichiarazioni sul ruolo della compagna, Georgina Rodriguez, rila...
14.11.2025
Sport

Ha condiviso illegalmente un video di sesso con minori: Schjelderup si aspetta la condanna

OSLO (Norvegia) – Andreas Schjelderup, 21enne centrocampista norvegese del Benfica, convocato per le prossime decisive partite valide per le qualificazioni al Mondi...
13.11.2025
Sport

Saipi risponde alla grande: ora il Lugano può correre

BASILEA – Aveva perso ormai il suo posto tra i pali, sostituito dal neo arrivato Von Ballmoos. Era reduce da una serie di errori che nell’ultimo periodo lo av...
10.11.2025
Sport

Merz: “La guerra in Siria è finita, pronti ai rimpatri dei rifugiati”

GERMANIA - Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che la guerra civile in Siria può ormai considerarsi conclusa e che, di conseguenza, non sussisto...
11.11.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto