Sport, 08 marzo 2021
Il Lugano cala il poker nel segno di Lajunen: altro derby bianconero
I ragazzi di Pelletier hanno conquistato la quarta sfida stagionale su quattro contro l’Ambrì. Il finlandese è stato letteralmente perfetto
AMBRÌ – Mancava da dicembre il derby in Ticino. In questo mese di marzo faremo decisamente il pieno con 3 stracantonali in tre settimane. Ma nel frattempo il pieno lo sta facendo solo il Lugano che ieri sera ha conquistato meritatamente la quarta sfida diretta contro l’Ambrì su quattro, sbancando per la seconda volta in stagione la Valascia.
Una partita indirizzata e segnata dalla serata perfetta di Jani Lajunen, capace di rispondere alle critiche con 2 reti pesantissime, con una prestazione incredibile agli ingaggi, con una visione di gioco che ha fatto dimenticare di colpo i mugugni dovuti ai pochi punti messi a referto fin qui in stagione. Ma tant’è… il numero 24 quando può giocare nel suo “orticello”, ovvero lo slot, fa spesso la differenza e l’1-0 di ieri lo dimostra ampiamente.
Ma i ragazzi di Pelletier sotto le volte della pista leventinese hanno meritato di vincere nuovamente il derby su tutto il fronte di gioco. Certo, anche Conz ha saputo mettersi in mostra, è vero che Perlini ha creato qualche grattacapo di troppo a Schlegel che si è dovuto inchinare solo al guizzo di Cajka al 51’,
ma tutto il complesso bianconero, partendo dall’estremo difensore, passando per un solidissimo Wellinger, fino ad arrivare al solito Arcobello, ha mostrato di avere un qualcosa in più di un Ambrì che, dopo un inizio di sfida alquanto passivo, ci ha provato, ma ha dovuto nuovamente arrendersi.
Un successo, quello ottenuto ieri in quella che sarà ricordata come la ex Valascia soltanto fra qualche mese, che rilancia le ambizioni playoff diretti per i sottocenerini che sono saliti a quota 70 punti, gli stessi del Ginevra. La lotta per la qualificazione diretta resta quasi ed esclusivamente una faccenda tra Lugano, Davos e Bienne: ecco perché il prossimo derby di venerdì sarà nuovamente importantissimo.
Per l’Ambrì, invece, il discorso è tutto centrato sulla lotta per arrivare ai pre playoff: il Berna, dietro, ha ricominciato a correre e Flynn e compagni hanno e avranno bisogno di prestazioni decisamente migliori di quella mostrata ieri sera per poter sperare di giocarsi un posto tra le migliori 8. Chiaro che giocando con 3 soli stranieri, a volte 2, non è e non sarà esattamente una passeggiata…