Sport, 26 febbraio 2021
Lugano, l’ennesima scoppola dalle Aquile!
Completamente bloccati sul ghiaccio, i bianconeri ieri sera hanno nuovamente dovuto cedere il passo in modo fragoroso contro il Ginevra
LUGANO – Se dopo 7’ ti trovi sotto per 0-4 in casa e l’head coach si trova costretto a chiamare un time-out e a sostituire il portiere… qualcosa non va. Se accade in un match delicatissimo per la classifica e dopo 8 giorni di riposo… l’allarme suona ancora più forte. Se ciò avviene per la terza volta contro la medesima squadra… beh allora la cosa si fa seria. Sì perché il Lugano che ha perso ieri per 2-6 in casa contro il Servette, è lo stesso che qualche mese fa andò nella città di Calvino e subì due scoppole memorabili nel breve volgere di 24h.
E se 3 indizi fanno una prova… allora possiamo affermare che questo Lugano soffre, soprattutto mentalmente, le Aquile. Certo, questa sera i ragazzi di Pelletier hanno subito la possibilità di rifarsi, di graffiare, di stanare Rod e compagni, ospitandoli nuovamente alla Cornèr Arena, ma se queste
sono le basi di partenza…
Un peccato, non solo per questo Lugano è lo stesso – Haussener a parte – che è andato a portare via 1 punto a Zugo e 2 a Losanna, ma è anche quel Lugano che (ora settimo in classifica) si gioca molto probabilmente un posto diretto nei playoff contro i ginevrini (e il Davos). E se perdi 3 volte su 3 (e pure così male), beh… il destino ce l’hai quasi segnato.
I bianconeri ieri sono apparsi completamente bloccati, fermi, paralizzati, quasi di ghiaccio. Peccato che dall’altra parte il Servette quel ghiaccio – compreso quello della ex Resega – se l’è divorato, lo ha sbranato, segnando a raffica da tutte le posizioni. Trovare qualcosa di positivo nella serata di ieri risulta dura, nonostante l’ennesima rete di Boedker e il polsino di Fazzini, ma altrimenti… non ci resta che attendere di essere smentiti in serata.