Sport, 11 dicembre 2020
«Non piango per la paura, ma per aver fatto soffrire i miei cari»
Ha dovuto rinunciare all’ultimo GP della stagione e probabilmente metterà la parola fine alla sua carriera: Romain Grosjean sta affrontando la riabilitazione
E’ tornato a parlare Romain Grosjean, circa 10 giorni dopo il terrificante incidente avvenuto durante il primo giro del GP del Bahrain, che lo ha visto protagonista e miracolosamente vivo: il 34enne sta affrontando la riabilitazione, dopo aver dovuto rinunciare al GP di Abu Dhabi, ultima tappa di questo Mondiale e forse della sua carriera.
Le immagini del suo terribile schianto sono ancora impresse nella mente degli appassionati di Formula 1, ma il francese ha voluto vedere il tutto sotto un altro punto di vista. “La cosa più difficile da affrontare non è quello che ho passato io – è la vita che ho scelto, il mio lavoro con tutti i suoi rischi – ma ciò che ho fatto passare alle persone care: la mia famiglia, i miei genitori, mia moglie e

i miei figli, gli amici. Per due minuti e 43 secondi hanno pensato che il loro marito, padre, amico fosse morto ed è su questo che sto lavorando perché questo mi fa piangere. La sofferenza che ho procurato loro”.
Grosjean da 8 anni è seguito dalla psicologa francese Meriem Salmi, esattamente da dopo un altro spaventoso incidente, quello avvenuto a Spa nel 2012, alla prima curva, quando il francese con la sua Lotus innescò una carambola pazzesca, con la sua monoposto che, dopo esser decollata, aveva praticamente sfiorato il casco di Alonso.
“Non ho mai smesso di collaborare con lei, non ho incubi, posso parlare di tutto di quello che è successo in modo tranquillo, ma sto lavorando sulla sofferenza procurata agli altri”.