Svizzera, 02 novembre 2020

Ginevra chiude bar, ristoranti e commerci "non essenziali"

Per contenere la diffusione del Coronavirus il canton Ginevra ha deciso che bar, ristoranti e negozi "non essenziali" saranno chiusi a partire da lunedì. D'altra parte, le scuole e gli asili rimarranno aperti. Dopo il canton Giura, Ginevra è il secondo cantone a introdurre tali misure.

Anche cinema, teatri, sale da concerto, piste di pattinaggio, piscine e centri fitness devono chiudere e parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori non possono più esercitare. Lo stesso vale per la prostituzione.

D'altro canto, il Consiglio di Stato ha previsto un elenco di eccezioni. Possono rimanere aperti negozi di alimentari, farmacie, ottici, banche, agenzie immobiliari, operatori telefonici, librerie, fiorai, negozi di bricolage, garage e officine
per biciclette. Rimangono aperti anche mercati all'aperto e luoghi di culto.

Le altre misure già adottate per cercare di arginare questa seconda ondata rimangono in vigore. I raduni di più di cinque persone sono quindi vietati negli spazi pubblici. Gli incontri privati di più di cinque persone sono vietati sia all'interno che all'esterno.

"Rimanete a casa vostra il più possibile, non uscite se non è necessario", ha commentato Mauro Poggia, responsabile del Dipartimento della Salute, del Lavoro e della Sicurezza nell'annunciare le nuove restrizioni. "Il virus è ovunque, dobbiamo intervenire su larga scala", ha detto. "Le misure precedenti non sono state sufficienti".

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