Lunedì di conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline. Per aggiornare sulla situazione relativa al Covid, presenti in aula Norman Gobbi, Presidente del Consiglio di Stato,
Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità e Giorgio Merlani, Medico cantonale.
Norman Gobbi: "Mascherine, ristoranti e sport, ecco le novità"
"Il monitoraggio resta continuo. Il nostro approccio on cambia, con misure giuste al momento giusto, per avere la vcertezza che la popolazione le accetti e le metta in att. Tutti devono sopportarle e supportarle, abbiamo bisogno della collaborazione attiva di tutti. Il Consiglio Federale comunicherè le sue decisioni mercoledì, dopo una consultazione effettuata nel weekend. Ma noi vogliamo agire prima, con altre misure, un passo avanti ragionato".
"Estendiamo l'obbligo di indossare la mascherina anche all'esterno dove non si può mantenere a distanza. Era un invito che rivolgevamo, ora lo scriviamo nero su bianco".
"Saranno vietati gli eventi privati con più di 15 persone che non possa garantire i piani di protezione".
"Sospendiamo gli sport di contatto amatoriali. Alcune federazioni hanno già agito e questa misura ci è parsa proporzionata. Fanno eccezione gli allenamenti dei bambini e dei ragazzi e l'educazione fisica".
"Nella ristorazione si chiedono posti separati di un metro e mezzo, con un massimo di quattro persone al tavolo, a meno che siano genitori con figli".
"L'obbligo della mascherina entrain vigore domani, il resto dopo domani, fino al 30 novembre".
"A chi è a rischio chiediamo di limitare il più possibile di frequentare posti affollati, al di là delle misure. Le scelte giuste ci proteggono, aiuterà a proteggere anche la nostra società economica. Non possiamo controllare ogni aspetto della vita, non vogliamo adottare misure non sostenibili economicamente, socialmente e umanamente, ma ci appelliamo alla responsabilità di ciascuno".
"Ci affidiamo a Merlani e al gruppo operativo. Questa mattina abbiamo discusso e i dati ci hanno portato a intervenire in maniera proattiva rispetto a Berna. Si pensava che dicessero già qualcosa, invece hanno lanciato una consultazione, con misure che vanno oltre a quello che ci aspettiamo. Al momento non siamo in situazione straordinaria per cui le scelte vanno ai Cantoni. Il gruppo operativo e tecnico ci ha dato un elenco di misure, che abbiamo adottato. La popolazione è destabilizzata, noi dobbiamo dare certezze e le chiediamo ai nostri esperti. Vogliamo dare sicurezze ma anche proporzionalità".
"Dall'EOC e da Moncucco abbiamo ricevuto proposte che ricalcavano quelle che ci ha inviato il Medico Cantonale e che abbiamo adottato. Trovo importante è andare passo per passo, dalle cifre però vediamo un'evoluzione, con i nuovi positivi che aumentano. La maggior parte non ha bisogno di andare in ospedale ma possono infettare altre persone. Più si diffonde il virus più aumentano comunque gli ospedalizzati, dobbiamo gestire la situazione senza far andare in sovraccarico il sistema ospedaliero. I sanitari sono stati già eroi una volta e vogliamo tutelarli. Le misure di Berna? Vedremo cosa verrà deciso, abbiamo sensibilità diverse tra i membri e tra i Cantoni. Potrà anche decidere di entrare in situazione straordinaria, se vorrà limitare la possibilità di muoversi dei Cantoni".
De Rosa: "Aumentati i letti nei reparti Covid"
"La pressione da noi arriva da Nord e da Sud, per questo abbiamo deciso di muoverci senza attendere o speculare sulle decisioni del Governo federale attese per mercoledì Dobbiamo prendere sul serio le cifre delle ospedalizzazioni, la situazione è molto seria, e ogni giorno conta. Questo perchè potremo vedere solo tra un paio di settimane l'efficacia delle misure che prenderemo oggi".
"Nessuno vuole il lockdown, per questo vanno intraprese misure passo per passo. Sono compromessi o rinunce sopportabili a tutela della società Dobbiamo evitare di ricorrere a misure drasiche, salvaguardando l'economia, mantenendo viva la vita sociale e lavorando per non sovraccaricare gli ospedali. Molti cittadini già applicano le misure, ma non è sufficiente. Dobbiamo appellarci a tutti, impegnarci tutti insieme per rallentare la crescita dei contagi, per far di tutto per evitare un lockdown devastante. Da solo il virus non rallenterà. dobbiamo mettere in pratica tutto quanto abbiamo imparato.