Svizzera, 12 ottobre 2020
Richiedente l'asilo si masturbava davanti a ragazze sul treno, condannato (con la condizionale)
Si masturbava davanti a donne, anche minorenni, ma nonostante sia reo confesso non dovrà passare un giorno in carcere, né verrà espulso.
Tra febbraio e marzo 2019, diverse pendolari hanno dovuto affrontare l'atteggiamento particolarmente scioccante di un uomo a bordo del treno. I fatti, come riporta il portale "20 minutes", sono avvenuti sulla linea Neuchâtel-La Chaux-de-Fonds a tutte le ore del giorno e della sera. Un richiedente l'asilo pakistano di 24 anni, residente in un centro d'accoglienza del canton Neuchâtel, aveva preso l'"abitudine" di sedersi di fronte a ragazze, a volte anche minorenni, per masturbarsi mentre le guardava.
La vittima più giovane aveva solo 14 anni all'epoca. Un'altra denunciante aveva 23 anni mentre una terza vittima, di 28 anni, aveva addirittura dovuto subire le carezze dell'uomo. Quando è scesa dal treno, il pervertito ha iniziato a seguirla, con i pantaloni ancora calati. Le tre

vittime sono state ascoltate dal tribunale di Neuchâtel, che si è occupato del caso. Non si sa se altre donne abbiano subito questo imbarazzante esibizionismo senza segnalare quanto avvenuto.
Il giovane ha accettato di sottoporsi a un trattamento psicoterapeutico. Secondo il pubblico ministero, il pakistano ritiene di aver sbagliato e il rischio di recidiva è basso. Per questo motivo, il procuratore ha scelto di condannarlo quest'estate a una pena sospesa di 30 aliquote giornaliere.
Da notare che se il richiedente l'asilo ha potuto prendere così spesso il treno è anche grazie al cantone. Il pakistano risiede infatti nel centro di Tête de Ran che si trova a 1'422 metri di altezza sopra il mare e in quanto tale considerato "isolato e mal servito". I richiedenti che vi abitano hanno quindi diritto a un abbonamento che consente loro di viaggiare con i mezzi pubblici in tutto il cantone. E, in questo caso, molestare gli altri utenti.