"Sono trascorsi sei mesi dalla sospensione del direttore del Dicastero Opere pubbliche dopo la scoperta del sorpasso di spesa di 5 milioni di franchi. Da subito l’alto funzionario si è messo in malattia e lo è probabilmente tuttora. Oltre a ciò, non sembra abbia brillato nel fornire spiegazioni per la ricostruzione dei fatti". Inizia così l'interpellanza che il Gruppo Lega dei Ticinesi-UDC di Bellinzona ha inoltrato al Municipio.
"Un atteggiamento – continua la nota – forse scontato il suo, ma che è stato senza dubbio agevolato da una gestione superficiale e permissiva da parte del Municipio. Come succede con il municipale capodicastero, anche in questo caso la sospensione avviene a stipendio pieno (oltre 12'000.- mensili). Non si è nemmeno ipotizzata una sospensione o riduzione dello stipendio durante tutto questo periodo. Nonostante i fatti finora emersi portino a una conclusione drastica, trattandosi di un esponente PLR siamo convinti che il direttore sospeso resterà alle dipendenze della Città come nulla fosse".
"Questa è la regola che si è sempre applicato anche in passato con funzionari dirigenti di questo partito. Altre persone con funzioni più modeste e di altri partiti sono invece stati lasciati a casa".
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande formulate al Municipio:
1) È vero che il direttore sospeso non è mai stato "troppo