Mondo, 15 settembre 2020
Si moltiplicano gli attacchi di orche a navi al largo della Spagna (e gli esperti non capiscono il motivo)
Nelle ultime settimane al largo della Spagna e del Portogallo si sono moltiplicati attacchi di orche a danni di imbarcazioni. Venerdì scorso, al largo della costa di Coruña, nel nord-ovest della Spagna, uno yacht di 10 metri è stato attaccato da un'orca. L'animale l'ha colpito 15 volte. Dieci giorni prima, ancora nell'Atlantico, una nave francese era stata attaccata da alcuni di questi mammiferi marini. Lo stesso giorno, riferisce il sito spagnolo "L'Express", un veliero spagnolo ha perso parte del suo timone a seguito dell'attacco di un'orca.
Il 29 luglio, al largo di Capo Trafalgar, a ovest dello stretto di Gibilterra, una barca di circa 15 metri era stata circondata da nove orche. I cetacei avevano colpito lo scafo per più di un'ora, a volte ruotando la nave di 180 gradi.
Altri attacchi simili si sono verificati negli ultimi due mesi al largo di Spagna e Portogallo. Se questi animali sono
formidabili predatori e i maschi possono raggiungere quasi 10 metri di lunghezza, sono considerati socievoli e di solito non rappresentano un pericolo per gli esseri umani, e ancora meno per le navi.
Per questo motivo gli scienziati che si sono chinati sul fenomeno non riescono ancora a spiegare le azioni delle orche e considerano questo comportamento "molto insolito" e "preoccupante", riferisce il quotidiano britannico “The Guardian”, che cita alcuni esperti di questi cetacei. Dicono che è prematuro proporre una spiegazione credibile di questo mistero. Ma suggeriscono che tutti gli attacchi potrebbero provenire dallo stesso gruppo di orche e che potrebbero indicare un alto livello di stress in una popolazione che per qualche motivo si sente in pericolo.
Finché non se ne saprà di più, le autorità spagnole hanno consigliato alle navi di "mantenere le distanze" dai cetacei.