Sport, 13 settembre 2020

Fra 6 giorni campionato al via. Ma c’è l’incognita coronavirus

In Super League si giocherà anche... a Natale

Dopo l’antipasto di Coppa Svizzera (fra venerdì e oggi), fra sei giorni cominciano i due campionati più importanti del calcio svizzero. Super League e Challenge League si rimettono in marcia un mese e dieci giorni dopo la fine del torneo 2019/2020, caratterizzato (ahinoi!) dalla presenza ingombrante e pericolosa del Covid-19, che ha costretto la Lega a interrompere per tre mesi le ostilità, poi riprese con uno sprint allucinante di 13 partite in un mese e mezzo.

Nella massima serie si riparte con il Losanna e il Vaduz al posto di Xamax e Thun. I vodesi, sostenuti dal colosso Ineos e dalla prospettiva (imminente) di giocare in uno stadio nuovo, sono tornati in A con il dichiarato intento di ritagliarsi uno spazio importante; il Vaduz per contro cercherà di salvarsi. Niente di clamoroso, insomma. E si ricomincia con lo Young Boys, il San Gallo e il Basilea in prima fila: saranno ancora loro a duellare per il titolo anche se
i gialloneri, che contano di centrare il quarto scudetto consecutivo, sembrano avere qualcosa in più rispetto alle suddette rivali.

Per il resto, salvo clamorosi ribaltoni, ci saranno le “solite” che proveranno a centrare l’Europa: Servette, Lugano, Lucerna, Zurigo, Sion. Per il momento il Losanna è ancora un’incognita mentre il ruolo del Vaduz già sin d’ora sembra evidente: è la candidata numero 1 alla relegazione! Vedremo.

Sul calendario della prima parte della stagione (da settembre a dicembre, si giocherà anche in prossimità del Natale, come in Inghilterra!) c’è, tuttavia, un grosso punto di domanda e concerne il coronavirus, l’avversario numero 1. Basterebbero pochi contagi a rovinare tutto. Una eventuale sospensione è dunque da tenere in considerazione (facendo i debiti scongiuri).

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