I Servizi del Gran Consiglio comunicano che l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, esprimendo la propria vicinanza alle autorità e alla popolazione italiane - e in particolare alla Regione Lombardia - in questo difficile e delicato momento di emergenza sanitaria, ha risposto al recente scritto dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia in riferimento alla richiesta volta a valutare un piano per la riapertura dei valichi secondari tra il Cantone Ticino e la Regione Lombardia, che faccia convergere il diritto alla salute pubblica con quello al lavoro.
L’Ufficio presidenziale, ricordando anzitutto che la competenza di gestione dei valichi doganali e delle loro rispettive aperture spetta esclusivamente alla Confederazione, ha ribadito come il Cantone Ticino si sia sempre adoperato per proporre soluzioni vicine agli interessi dei lavoratori tutti, inclusi quelli frontalieri, sia per quanto riguarda l'applicazione e il rispetto delle norme sanitarie (che dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono sempre ampiamente state rispettate), sia per agevolare la mobilità nell'interesse dei lavoratori stessi e delle imprese.
In questo senso l'Ufficio presidenziale ha potuto confermare la riapertura, il 4 maggio scorso, dei valichi di Brusino, Ligornetto e Ponte Cremenaga (oltre agli otto già aperti o parzialmente aperti) e ha ricordato che con questo