Ticino, 11 maggio 2020
"Perché il Municipio ha nascosto alla popolazione di Claro che la maestra si era beccata il Coronavirus?"
*Interrogazione di Tuto Rossi e Manuel Donati al Municipio di Bellinzona
Il 13 marzo la maestra di Claro è assente. Al suo posto si presenta il supplente. Nessuno dice nulla. Poi la voce comincia a serpeggiare. La maestra ha contratto il coronavirus!
Subito cresce l’angoscia fra i famigliari e la popolazione di Claro si allarma, ma dal Municipio non arriva nessuna informazione. Niente di niente, né su cosa bisogna fare, né sul esistente o inesistente pericolo.
Quando i media cominciano a rumoreggiare, ecco la risposta del capodicastero (La Regione 13/14 marzo) “ sono state seguite alla lettera le disposizioni federali… non vige l'obbligo di avvisare le famiglie della malattia della maestra”. Di nuovo il Municipio si nasconde dietro a un dito, mostrando tutta la sua disorganizzazione

e incapacità di gestire la città E così le famiglie sono state lasciate sole gestire la loro angoscia e in preda ai pettegolezzi di strada. Se fosse nato oggi Ponzio Pilato avrebbe frequentato i corsi di gestione manageriale dal Municipio di Bellinzona.
Visti questi fatti chiediamo al Municipio:
1) Non considera totalmente irresponsabile non aver dato nessuna informazione immediata alle famiglie degli scolari sul fatto che la maestra era stata contagiata?
2) Considera intelligente e saggio avere aspettato che le famiglie apprendessero la verità dalle informazioni di strada per poi aspettare se qualcuna di loro chiedesse ragguagli, come ha dichiarato il Municipale Malacrida?
3) Il Municipio non crede che sia ora di finirla di aspettare direttive federali e cantonali prima di fare qualcosa?
*Per il Gruppo Lega e UDC