Cambia poco o nulla. Per la settimana che va dal 14 al 19 aprile, il Consiglio di Stato con una nuova risoluzione conferma all’incirca le chiusure di tutte le attività commerciali, con le solite eccezioni e aggiungendovi attività svolte singolarmente, dunque senza contatto, e della cura del verde (senza costruzioni).
Un tema molto dibattuto era quello del divieto agli over 65, questa volta il Governo riserva loro una fascia oraria per fare acquisti di beni di prima necessità che non vengono consegnati a domicilio o portati dai servizi comunali.
Dunque vengono confermate le chiusure di: tutte le attività commerciali e produttive private, compresi tutti gli esercizi della ristorazione, strutture che offrono servizi alle persone con contatto corporeo anche a domicilio e le strutture ricreative e per il tempo libero ad eccezione di “servizi di distribuzione di cibo, compresa la consegna a domicilio; è esclusa la possibilità d'ingresso dei clienti nei locali; mense sociali senza scopo di lucro, mense negli ospedali e nelle case di cura, case anziani e scolastiche non aperte al pubblico; mense aziendali non aperte al pubblico; punti vendita di generi alimentari e di prima necessità; punti vendita di articoli medici e sanitari; farmacie e drogherie; chioschi; stazioni di servizio per l'approvvigionamento dei veicoli con carburante; banche; uffici e agenzie postali; funerali nella stretta cerchia familiare”, nel rispetto delle norme igieniche.
Gli alberghi che dispongono di un'autorizzazione alla gerenza per un numero superiore a 50 persone sono autorizzate a tenere aperto solo se ospitano al massimo 50 persone, personale compreso, limitando il servizio di ristorazione agli ospiti, mentre possono restare operative le strutture sanitarie, socio-sanitarie, studi e strutture di professionisti della salute, servizi SACD che erogano prestazioni urgenti e necessarie come definito dal Medico cantonale e non procrastinabili a data successiva rispetto al divieto. Possono rimanere operativi asili nido e servizi simili necessari, così come pure i servizi a sostegno della popolazione anziana o bisognosa, incluse le badanti”. Garantito il lavoro della selvicoltura, mentre i cantieri restano chiusi, anche se lo Stato maggiore cantonale di condotta (SMCC) può concedere deroghe nel caso in cui esista un'evidente urgenza o preminente interesse pubblico. Si può ovviamente lavorare da remoto, gli uffici non possono essere