*Dal Mattino della Domenica
Il coronavirus imperversa e c’è chi ne approfitta per spararle grosse. Ad esempio, l’ipotesi di rinviare le elezioni comunali, che non sta né in cielo né in terra!
Infatti: -
La gente STA GIA’ VOTANDO!
- Il 95% dei cittadini, se non di più, vota per corrispondenza. Non c’è alcun rischio di assembramenti ai seggi. Si possono semmai invitare gli elettori a fare ancora maggior uso del voto per corrispondenza. Per i pochissimi che si recheranno ai seggi, basta predisporre le misure di sicurezza del caso (distanze, disinfettanti, mascherine). Per chi proprio non potesse uscire di casa per spedire la busta, è senz’altro possibile organizzare un sistema di ritiro delle schede a domicilio.
- Visto che le persone trascorreranno più tempo in casa, è verosimile che avranno anche più voglia e tempo per documentarsi sulle elezioni!
- E’ senz’altro possibile svolgere i lavori di spoglio in sicurezza; al massimo ci vorrà un po’ più di tempo.
- Se si vuole evitare il passaggio di consegne in un periodo “critico”(vedremo come sarà la situazione in aprile) si può senz’altro stabilire che gli esecutivi ed i legislativi uscenti restinoin carica qualche mese in più, ad
esempio fino a luglio, senza alcunbisogno di rinviare le elezioni. E se poi l’anno prossimo arriva il covid-20 che si fa, si rimanda un’altra volta? Se non andiamo errati in tempo di guerra le elezioni comunali si sono tenute!
- Se qualcuno pensa di rinviare le elezioni solo perché sono stati cancellati alcuni aperitivi elettorali frequentati soltanto da candidati, forse non è bene in chiaro.
- In caso di rinvio, il Cantone oltre alle aziende dovrà indennizzare, con i soldi del contribuente, anche i partiti ed i candidati per le spese di campagna elettorale già sostenute? E nümm a pagum!
Le proposte di rinviare le elezioni non hanno alcuna motivazione reale. Il sospetto è che le riflessioni a monte siano di ben altro genere. Ad esempio che, causa coronavirus, non si parla più di clima e la RSI ha dovuto interrompere il lavaggio del cervello nel segno dell’isterismo ambientalista! E quindi i $inistrati temono di non poter ottenere le agognate cadreghe! Signori, “accà nisciuno è fesso”!
Ed è chiaro anche al Gigi di Viganello che, se a livello federale qualcuno vuole addirittura rimandare le votazioni del 17 maggio, è solo perché ha paura che, causa coronavirus, l’iniziativa contro la libera circolazione delle persone possa venire approvata!
*Edizione del 15 marzo