*Mozione di Massimiliano Robbiani, Amanda Ruechert, Mauro Minotti, Lelia Guscio, Stefano Tonini
Il caso di contrabbando di derrate alimentari e alcolici sgominato in Ticino dall’Amministrazione federale delle dogane e reso noto di recente, che ha visto coinvolto diversi ristoratori ticinesi, ha indignato sia i consumatori che gli onesti professionisti che operano nel settore.
Importare illegalmente merci da oltreconfine è una pratica che arreca un grave danno all’economia locale, senza considerare che in molti casi (come quello citato) si cela anche un enorme potenziale pericolo per la salute pubblica qualora le derrate alimentari non vengano trasportate secondo i giusti criteri, tra cui citiamo a puro titolo d’esempio il rispetto della “catena del freddo”. Ne consegue inoltre un ingiusto danno d’immagine per tutto il settore. Tutti questi aspetti non possono essere trascurati.
I consumatori hanno il diritto di sapere quali esercizi pubblici e/o quali esercenti rispettino correttamente tutte le leggi e le regole applicate, rispettivamente hanno il diritto a sapere chi queste non le rispetta, anche a tutela di quegli esercizi pubblici e/o quegli esercenti onesti (la maggior parte!)