LUGANO – C’è un buco ampio, enorme, da riempire in casa Lugano: dopo l’allontanamento di Sami Kapanen dalle parti della Cornèr Arena si lavora per trovare il nuovo head coach. Un traghettatore fino a fine stagione per poi ripartire? Possibile. Un allenatore col quale ripartire per costruire e iniziare un nuovo cammino anche in vista della nuova stagione? Sarebbe, probabilmente, meglio per non ritrovarsi nella stessa situazione fra qualche mese.
Al momento sulla panchina bianconera, fino a Natale, ci sarà Hnat Domenichelli: da DS ad head coach il passo è stato breve. Ma lo stesso ex numero 76 ha chiarito che sicuramente da gennaio non sarà più lui a gestire gli allenamenti, a definire le linee, a prendere per mano il gruppo: insomma, arriverà un nuovo allenatore.
Tra le varie opzioni al vaglio della società bianconera, c’è un nome che sta prendendo piede stando a diversi media e ad alcune voci di corridoio: quello di Hans Kossmann. Proprio l’ex Ambrì, che in Leventina al suo primo anno, da subentrante a Pelletier, non riuscì ad andare oltre ai playout, mentre l’anno successivo venne esonerato a fine gennaio. Kossmann, però, rammenta ricordi poco piacevoli al Lugano: era lui l’allenatore di quello Zurigo che, preso in corso d’opera durante la stagione, superò gli stessi bianconeri nella finale dei playoff, laureandosi campione svizzero nella famosa gara-7 andata in scena sulle rive del Ceresio nel 2018.
Insomma da mattatore a salvatore del Lugano: è questo il futuro che attende il 57enne? Staremo a vedere…