Sport, 25 novembre 2019
3 punti per la salvezza, 3 punti per la serenità: il Lugano ha fatto il pieno a Thun
Complice anche la sconfitta dello Xamax, i bianconeri si sono portati a +7 sui bernesi e a +4 sugli stessi neocastellani: ora si può lavorare con qualche sorriso in più dalle parti di Cornaredo
THUN – Era la classica partita da non fallire e anche per questo la sfida di Thun veniva vista con qualche paura, con qualche dubbio, con qualche timore da parte di un Lugano che, dopo la buona vittoria di Lucerna, arrivava alla sfida della Stockhorn Arena dopo il brutto KO interno col Basilea, a cui aveva fatto seguito la pausa per le nazionali. E invece questa volta i bianconeri hanno fatto la voce grossa, hanno fatto la parte del leone, senza concedere repliche e speranze ai diretti avversari, bucando Faivre con Aratore, Bottani e Daprelà. Mica male!
Quello visto sul sintetico di Thun è stato forse il Lugano più compatto, cattivo e caparbio da inizio stagione. Sì perché se la roboante vittoria iniziale di Zurigo era giunta anche un po’ per fortuna, con i palloni che entravano quasi a ogni occasione, questa volta i ragazzi di Jacobacci hanno giocato, hanno costruito, hanno lottato, hanno saputo soffrire e hanno concesso poco o nulla a una squadra che arrivava a questo match con l’acqua alla gola e con la forza della disperazione.
Il Lugano sapeva che non poteva sbagliare, sapeva che questa era la classica partita che poteva valere 6 punti, visto il contemporaneo impegno dello Xamax a San Gallo e così è stato: Maric e compagni hanno fatto pienamente il loro, mentre i neocastellani
sono stati battuti facilmente dai lanciatissimi bianco verdi. Non c’è che dire, vedere i ticinesi giocare così fa piacere, dà morale e permetterà a Jacobacci e al suo staff di lavorare al meglio e con serenità, anche perché il vantaggio sullo stesso Thun fanalino di coda (+7) e sui rossoneri (+4) inizia a essere importante.
Lavorare, lavorare e lavorare. Per giocare, costruire e segnare. Questo dovrà essere il motto settimanale di un Lugano che domenica in casa ospiterà un temibilissimo Servette capace di battere in serie l’YB, il Lucerna e il Basilea. Mica poco… Ma Aratore e compagni dovranno restare lucidi e trovare le loro giocate per vincere finalmente la prima partita casalinga in stagione, anche perché i 13 punti ottenuti fin qui in trasferta sono un ottimo bottino, mentre i restanti e miseri 3 tra le mura amiche sono preoccupanti. Come se non bastasse il Servette fin qui ha ottenuto 9 punti lontano dallo Stade de Geneve e sicuramente non scenderà in Ticino già sconfitto, sapendo inoltre che giovedì i bianconeri saranno chiamati a un impegno molto importante: vincere a San Gallo contro il Copenaghen per restare in lotta per il passaggio del turno in Europa League… Insomma, servirà il miglior Lugano, se come quello visto ieri ancora meglio!