Mondo, 05 ottobre 2019
Trieste, ladro sudamericano spara in Questura: morti due poliziotti
Ieri pomeriggio due poliziotti sono stati uccisi all'interno della Questura di Trieste da un rapinatore straniero che avevano arrestato poco prima. L'autore, come riferisce la polizia italiana in una nota, era stato fermato insieme al fratello ed erano stati portati in Questura qualche ora dopo il furto di uno scooter avvenuto nelle prime ore del mattino.
"Per motivi in fase di accertamento - si legge nella nota della Polizia - uno dei due ha distolto l'attenzione degli agenti e ha esploso a bruciapelo più colpi verso di loro. Entrambi hanno tentato di fuggire dalla Questura, ma sono stati fermati".
Secondo altre fonti, uno dei due fratelli avrebbe chiesto di andare in bagno e sarebbe riuscito a sfilare la pistola a un agente per poi mettersi a sparare, colpendo mortalmente due poliziotti e ferendone altri tre. In seguito ha tentato la fuga nei sotterranei della Questura e poi all'esterno dell'edificio, dove ha sparato di nuovo contro altri agenti, senza colpirli. I poliziotti hanno risposto al fuoco ferendolo.
Gli agenti a terra sono stati subito soccorsi dai colleghi, che dopo qualche minuto hanno capito che non c'era più nulla da fare. "I colleghi

della mobile hanno smesso di fare il massaggio cardiaco perché sono morti tutti e due - ha detto un funzionario della Questura - Un agente scelto e un agente, entrambi non superavano i trent'anni".
L'autore degli spari si chiama Alejandro Augusto Stefan Meran, 29 anni, cittadino dominicano, mentre il fratello bloccato nei sotterranei si chiama Carlysle Stephan Meran, di 32 anni. Sarebbe stato proprio quest'ultimo ad avvertire la polizia dopo aver saputo dal fratello del furto, furto in cui non avrebbe avuto nessun ruolo attivo. Entrambi sono titolari di un permesso di soggiorno per motivi di famiglia.
Generale il cordoglio dei politici. "Barbara uccisione", dice il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Tragedia che ferisce lo Stato", il commento del premier Giuseppe Conte. Nel frattempo, il sindaco di Trieste Roberto Di Piazza ha proclamato il lutto cittadino, mentre il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo della Polizia Franco Gabrielli sono subito partiti per il capoluogo giuliano.
"Nessuna pietà per gli assassini", ha invece commentato il leader della Lega Matteo Salvini.
Aggiornato 19:20