Sport, 19 settembre 2019
Un Ticino fermo al palo che non spaventa Fischer: “Non è ottimale ma devono stare tranquilli”
L’head coach della Svizzera ha analizzato l’avvio stagionale di Lugano e Ambrì e ha ufficializzato un’amichevole della Nazionale a Lugano contro l’Italia
LUGANO – Ambrì 0 punti in 3 partite. Lugano 0 punti in 2 match disputati. Insomma, per l’intero Ticino il campionato 2019/20 non parte sotto i migliori auspici. Ma siamo a settembre, il campionato è ancora lungo e di acqua ne deve passare sotto i ponti. Certo, sembrerebbe un elenco di luoghi comuni e di frase fatte, ma se anche l’head coach della Svizzera, Patrick Fischer, è di questo parere evidentemente qualcosa di vero c’è.
“Siamo solo a settembre, bisogna attendere. Certo non è ottimale iniziare così perché può venir meno la fiducia, ma in questo momento sia a Lugano che ad Ambrì devono stare sereni e analizzare il momento. Non dimentichiamoci che tante squadre quest’anno hanno messo in atto dei cambiamenti sia a livello di staff tecnico che a livello di portiere: ci

vuole tempo”.
Martedì eri alla Cornèr Arena: che Davos hai visto e che Lugano hai visto?
Un Davos molto intenso, che pattina e gioca veloce ripartendo dagli insegnamenti di Arno Del Curto. Sono ben strutturati in difesa e hanno messo in difficoltà un Lugano che, invece, ha incontrato diversi problemi a creare grosse occasioni.
A proposito di Cornér Arena.. ci tornerai con la Svizzera in amichevole contro l’Italia. È corretto?
Sì faremo due amichevoli con la nazionale italiana, in vista del Mondiale. Una da loro e una qui a Lugano, dove sicuramente avremo tanto pubblico che ci darà entusiasmo. Quel gol preso a 4 decimi dalla fine col Canada brucia ancora, ma abbiamo un campionato del mondo in casa che ci aspetta e nel quale vorremo riscattarci.