Sport, 20 agosto 2019
Svolta epocale negli stadi: vietati anche i “vaffa” da parte delle curve
La decisione è stata presa in Francia seguendo il nuovo protocollo imposto dal piano di lotta alle discriminazioni: vietati anche cori e striscioni omofobici
PARIGI (Francia) – Chi all’interno di uno stadio di calcio non ha mai sentito le curve insultare i tifosi avversari e le squadre rivali con il classico “vaffa”? Ecco, dimenticatevelo. In Francia, infatti, anche quelli sono vietati.
In terra transalpina, infatti, è scattata la fase di tolleranza zero nei confronti non solo dell’omofobia ma anche dei cori pieni di insulti scanditi dalle curve.
Sabato l’arbitro della sfida Nancy-Le Havre ha sospeso la partita per qualche minuto per dei cori a sfondo
omofobico degli ultrà locali. Una decisione che segue il nuovo protocollo imposto dal piano di lotta alle discriminazioni voluto da Lega, Federazione e Ministero dello Sport.
Ma anche il classico coro contro il PSG urlato dai tifosi del Rennes è finito nel rapporto del delegato di gara: l’arbitro non ha fermato la partita per i “vaffa”, ma tali frasi andranno lo stesso al vaglio della commissione disciplinare che può comminare multe o chiudere le curve colpevoli.
Insomma, una svolta epocale.