Sport, 16 maggio 2019
Granitica dietro, cinica e cattiva davanti: è una Svizzera che incanta
Quattro partite, quattro vittorie, 12 punti, 20 gol fatti e 2 subiti: la Nazionale macina gioco e difende in maniera sempre più convincente
BRATISLAVA (Slovacchia) – Un quarto di finale già conquistato con largo anticipo, un atteggiamento sul ghiaccio da grande squadra che domina e impone il suo gioco, una difesa che chiude praticamente ogni varco e un attacco che incanta. È vero, la Svizzera non ha ancora incrociato le big del suo girone, ovvero Svezia, Cechia e Russia, ma resta il fatto che la squadra di Fischer sta mostrando una maturità già palesata l’anno scorso a Copenaghen, una quadratura difensiva da far invidia e un senso tattico da squadra esperta.
I dati e le statistiche non dicono tutto, ma spesso ci “azzeccano”. 12 punti conquistati, 2 reti incassate – entrambe da Genoni – in 240’ (miglior difesa

fin qui del torneo), 20 gol realizzati, potendo contare sui 7 punti di Hirschier, sui 6 di Fiala e Praplan e sulle 3 reti in 4 partite di Gregory Hofmann. Davvero niente male per una Nazionale che in passato ci aveva abituato a stentare contro le piccole. Certo il 9-0 contro l’Italia sposta gli equilibri, ma 9 reti vanno comunque fatte…
Ora si avvicina la fase calda e il weekend in arrivo, con le sfide contro la Svezia e la temibilissima Russia, potrebbero darci una chiara indicazione le aspettative e delle prospettive future di una squadra che, piena di giovani rampanti, fin qui ha incantato, mettendo in mostra doti da gruppo scafato ed esperto… insomma, i progressi tanto decantati tre anni fa, sembrano davvero essere arrivati.