Si continua a discutere dell'annosa questione dell'ex Macello di Lugano e sulla sua destinazione futura. Dopo quasi ventenni di discussioni e polemiche il Municipio di Lugano ha licenziato il messaggio che avvia l'iter di riqualifica della zona. Le due ipotesi sul tavolo sono una che non comprende gli attuali inquilini, i cosidetti molinari, ed è sostenuta dalla maggioranza del Consiglio comunale e un'altra sostenuta dalla sinistra che chiede che i molinari siano inclusi nella ricerca di una soluzione.
Sul tema si è recentemente espresso il Consigliere comunale UDC Alain Bühler, da tempo profilato sulla questione, che in uno scritto inviato al portale LiberaTV esprime la sua opinione sulla situazione. Di seguito pubblichiamo il testo integrale apparso su LiberaTV:
Lunedì sera il Consiglio comunale deciderà quale futuro avrà il tanto discusso comparto dell’ex Macello. Le opzioni sul tavolo sono due, escludendo lo status quo: un progetto di ristrutturazione che non contempli la presenza degli autogestiti, rapporto unico della Commissione edilizia e di maggioranza della Commissione della pianificazione, e un progetto di ristrutturazione alternativo che presuppone la loro permanenza all’interno della struttura, rapporto di minoranza firmato da PS e Verdi in pianificazione.
Finalmente il Municipio, dopo quasi un ventennio di tentennamenti, ha trovato la volontà e il coraggio di agire e di farlo anche sulla linea di quanto richiesto in una mozione che presentai nel mese dicembre 2017, insieme ad altri 24 colleghi in Consiglio comunale. Una mozione chiara, l’ultima di una lunga serie di atti parlamentari che hanno costellato questi lunghi anni di difficile convivenza con gli ex molinari, che non chiedeva altro che di agire sulla scorta delle varie proposte avanzate nel tempo e di presentare un progetto atto a riconsegnare l’ex Macello integralmente alla cittadinanza, senza la presenza di quest’ultimi.
Otto mesi dopo il Municipio ha licenziato il messaggio relativo al credito di progettazione indicando finalmente che