Sport, 06 maggio 2019
Largo al Lugano: questa è una vera squadra
I bianconeri, battendo il Lucerna per 1-0, non solo hanno centrato il 10° risultato utile consecutivo, non solo sono saliti al terzo posto in solitaria in classifica, ma hanno soprattutto dato prova di grande maturità
LUGANO – Non era certo facile. Non era certo un passeggiata. Vuoi per l’avversario – il Lucerna è e resta una buona squadra –, vuoi per la pressione che si sta creando intorno alla formazione di Celestini – non perdere da più di 2 mesi può anche farti montare la testa, così come la parola Europa – e vuoi anche per il vento, forte, pungente e fastidioso che ieri ha sferzato sul cielo di Cornaredo. Ma Gerndt e compagni non si sono fatti certo impressionare e ieri hanno mostrato a tutti perché possono davvero sognare di arrivare in Europa League.
Certo, si può sempre migliorare e gli ultimi 10’, vissuti in apnea anche a causa degli infortuni che hanno costretto Celestini ad abbassare il baricentro della sua formazione, e quei contropiedi sciupati devono essere messi da parte, ma è innegabile che questo Lugano sia una vera squadra. Guardare come lo stesso Gerndt, autore del gol partita, si sacrifichi a tornare quasi a fare il terzino in fase di copertura, osservare come chiunque entri dalla panchina sia pronto

a dare tutto ciò che ha in corpo, sottolineare come la squadra riesca a essere compatta, stretta tra le linee e corta tra i reparti… fa davvero bene agli occhi e dimostra quanto questo Lugano sia cresciuto dall’arrivo di Celestini in poi.
Ora sognare non costa nulla: se non lo fa il Lugano che è terzo in classifica, chi può in fondo sognare l’approdo in Europa? A condizione che dalla trasferta di Thun tutto questo sacrificio, tutta questa propensione positiva non venga meno. Perché se anche Baumann riesce a dare fiducia a una squadra guidata in campo con grande maestria dal trio difensivo Maric-Sulmoni-Daprelà e schermata da un centrocampo in cui Sabbatini fa la parte del leone… allora davvero sognare non costa nulla.
La classifica resta cortissima, lo Xamax corre come non mai e il distacco dal penultimo posto è sempre ridotto, ma diciamolo chiaramente: questo Lugano meriterebbe davvero di qualificarsi direttamente per la fase a gironi della prossima Europa League per quanto dimostrato fin qui in stagione.