Sport, 07 dicembre 2018
“Che ricordo quel derby vinto in rimonta… ma attenzione al Lugano ferito”, parola di Elias Bianchi
Il capitano dell’Ambrì ha presentato il weekend hockeystico caratterizzato dalle due sfide cantonali: ci sarà da divertirsi
AMBRÌ – Si respira aria intensa, aria di grande weekend, si respira aria di derby: questa sera alla Cornèr Arena e domani alla Valascia, Lugano e Ambrì si daranno battaglia per due sfide non soltanto delicate perché particolari già di per sé, ma anche e soprattutto per la classifica delle due formazioni. Il Lugano, decimo in graduatoria, ci arriva con la necessità di vincerli entrambi, per provare a dare una sterzata a un campionato iniziato in sordina, l’Ambrì, settimo, vorrà provare a dare seguito alla striscia di 4 successi filati, confermandosi così come la squadra più in forma della Lega. “Definirci così forse è esagerato – ha esordito ai nostri microfoni Elias Bianchi – Possiamo dire che forse siamo quella più in fiducia, ma non possiamo e non dobbiamo esaltarci. Sappiamo che sarà un weekend duro: il Lugano non sta attraversando un periodo brillante e fortunato, ma anche per questo sono sicuro che daranno tutto, se non di più, saranno più affamati, più pericolosi”.
Due derby in 24 ore, come si affrontano?
Pensando prima a quello di venerdì e poi a quello di sabato. È la cosa più semplice da fare, sono le partite più sentite molto probabilmente, perché richiamano tensione, passione, emozione e attenzione particolare. Giocarne due di fila ha dei pro e dei contro:

ovviamente se li vinci entrambi fai il pieno di energia e di fiducia. Noi li affronteremo convinti dei nostri mezzi e del lavoro che stiamo facendo in questi mesi, in questo anno, ma alla fine saranno due partite che metteranno in palio 6 punti esattamente come gli altri match che giochiamo durante la stagione: ci vorrà equilibrio.
Viverli con la “C” sul petto dà un’emozione particolare?
Quel simbolo ovviamente mi riempie di orgoglio, è innegabile, ma non cambia molto indossarla nei derby o contro qualsiasi altra squadra del campionato.
Il derby ticinese è quello più sentito in Svizzera, e spesso ha fatto da cornice a partite incredibili. Qual è il ricordo più bello che hai?
Nonostante fossi infortunato e non l’abbia disputato, il ricordo più felice è relativo a quello giocato alla Valascia. Eravamo sotto per 1-4 a inizio terzo periodo e ci siamo imposti all’overtime! Davvero una gran serata!
E quello più brutto?
Sicuramente quel derby in cui la rimonta l’abbiamo subita: vincevamo 4-0 alla Resega e abbiamo perso 5-4 ai rigori. Anche il 200°, perso con la rete di McLean a 1 decimo dalla fine dell’overtime è stato duro da digerire, ma una cosa è perderlo alla fine, un’altra uscire sconfitti dopo aver incassato una rimonta del genere…