Sport, 23 novembre 2018
Lugano cinico, bello e spietato: il Friborgo non ha scampo
I bianconeri hanno conquistato 3 punti importanti, battendo alla Cornèr Arena il Friborgo col tennistico risultato di 6-0: Lapierre brinda al suo ritorno con un gol
LUGANO – Salutata martedì la Champions Hockey League, al termine di una prestazione gagliarda ma sfortunatamente infelice, con la necessità di trovare al più presto ritmo e continuità in campionato, questa sera il Lugano tornava in pista ospitando alla Cornèr Arena il Friborgo. Una formazione, quella incontrata e battuta lo scorso anni nei quarti di finale dei playoff, reduce da quattro successi nelle ultime cinque uscite: Ireland per affrontare i Dragoni ha potuto fare affidamento su Lapierre, decidendo di confinare Haapala nel ruolo di straniero in sovrannumero. In difesa, ancora fuori Ronchetti e Sartori, anche Jecker è rimasto a guardare.
Nel primo tempo, caratterizzato dalla saetta di Chiesa (8’) e dal raddoppio proprio del rientrante numero 25 (18’ su topica colossale di Berra dietro la sua porta), l’equilibrio l’ha fatta da padrone per lunghi tratti. Padroni di casa e burgundi hanno infatti avuto diverse occasioni per lasciare il segno – clamorosa quella fallita da Miller al 7’ –, ma alla fine il doppio vantaggio ha premiato chi la porta l’ha “vista” e cercata di più.
Un equilibrio che si è tramutato in fretta e furia in dominio incontrastato nel corso del periodo centrale, durante il quale il Lugano ha mostrato di saper essere cinico, mettendo in mostra ottime trame di gioco e riuscendo a colpire con regolarità: Ulmer (22’), Fazzini (24’ in powerplay) e Klasen (31’) hanno così chiuso l’incontro. A nulla sono valsi i
tentativi disperati di French di togliere Berra, inserendo Waeber (24’), e di chiamare il time-out: il suo Friborgo non ha mai dato segni di vita.
È così risultato facile per i bianconeri, che non hanno mai smesso di mordere e di cercare la via della rete (trovandola con Lajunen al 57’), conquistare i tre punti e far propria la partita, dando una risposta importante all’eliminazione subita in Europa, concedendo anche il privilegio a Merzlikins di brindare al secondo shutout stagionale in campionato (a cui si sommano i due ottenuti in Champions Hockey League contro l’JYP).
La Cornèr Arena resta quindi un fortino inespugnabile, ora occorrerà invertire la tendenza lontano dalle sponde del Ceresio: per risalire la graduatoria urgono punti esterni, per trovare continuità e far aumentare la fiducia. La trasferta di domani di Rapperswil potrebbe capitare, si spera, a puntino…
LUGANO-FRIBORGO 6-0 (2-0; 3-0; 1-0)
Reti: 7’51 Chiesa 1-0; 17’42 Lapierre (Sannitz) 2-0; 21’39 Ulmer (Klasen) 3-0; 23’08 Fazzini (Chorney, Hofmann/5c4) 4-0; 30’52 Klasen (Loeffel) 5-0; 56’26 Lajunen 6-0
LUGANO: Merzlikins; Chorney, Chiesa; Hofmann, Sannitz, Lapierre; Wellinger, Ulmer; Jörg, Lajunen, Walker; Vauclair, Loeffel; Klasen, Morini, Bürgler; Riva, Reuille; Bertaggia, Romanenghi, Fazzini.
Penalità: 3x2’ Lugano; 3x2’ Friborgo.
Note: Cornèr Arena, 6047 spettatori.