Sport, 10 novembre 2018
Lugano, fuori gli artigli: i posti che contano solo lì che ti aspettano
Questa sera i bianconeri ospiteranno il Lucerna: vincere significherebbe staccarsi ancora di più dalle zone calde e avvicinarsi a quelle europee. Ma attenzione: gli svizzeri centrali in trasferta sono temibili
LUGANO – Quel KO maturato domenica all’84’ al St. Jakob Park, dopo aver recuperato due reti, sicuramente avrà lasciato l’amaro in bocca, nonostante il fatto che perdere a Basilea ci può anche stare. Ma il Lugano sa di non aver giocato una grande partita, specie nel primo tempo, di aver sbagliato tanto e di dover ringraziare la dea bendata se è stato in grado di restare agganciato ai renani fino alla fine, ma è conscio del suo potenziale e questa sera dovrà dimostrare di aver imparato la lezione e di voler conquistare la posta piena.
A Cornaredo arriva il Lucerna e Sabbatini e compagni vorranno sicuramente fare la voce grossa: trovare la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche – Coppa compresa –, continuare a rendere inespugnabile il proprio stadio – solo l’YB ha fatto bottino pieno sulle rive del Ceresio

– significherebbe potersi allontanare dalle zone calde, bollenti, della classifica e poter sognare un po’ in grande guardando in alto. È vero, siamo a novembre e la graduatoria può essere beffarda e può subire tanti scossoni weekend dopo weekend, ma posizionarsi in alto fa sempre bene, specie al morale.
Dall’altra parte del campo ci sarà un Lucerna che, reduce dal cappotto interno incamerato contro lo Zurigo (2-5), vorrà sicuramente rialzarsi anche perché gli svizzeri centrali in trasferta sono davvero pericolosi: le vittorie ottenute a Berna (3-2 sull’YB) e a Neuchâtel (2-1 contro lo Xamax) sono lì a dimostrarlo. Inoltre i biancoblù nel primo incrocio stagionale si erano imposti per 4-2, ma quello era il Lugano di Abascal, sicuramente meno quadrato e meno sicuro di questo targato Celestini.