Election day ieri negli Stati Uniti dove si votava per rinnovare il parlamento USA. Lo spoglio è ancora in corso ma ci sono già diversi verdetti, il più importante dei quali è che il partito repubblicano manterrà la maggioranza al senato. Più incerto il risultato alla camera anche se è più che è probabile che il partito democratico ne riconquisterà il controllo perso nel 2008.
I democratici sono riusciti infatti a recuperare dei seggi, e ora sono vicini a ottenere la maggioranza. Il primo risultato sembrava premiare i repubblicani, con l'elezione di Hal Rogers. Ma poi la situazione viene rapidamente ribaltata. Donna Shalala, ex ministra della Sanità con Bill Clinton, strappa il 27esimo distretto della Florida ai repubblicani. Stessa sorte in Virginia, dove Jennifer Wexton sconfigge Barbara Comstock.
Ciò che caratterizza queste elezioni è l'avanzata delle minoranze, sulle quali i dem avevano puntato tutto. Non a caso, entra nella storia Ayanna Pressley, prima eletta afroamericana alla Camera dei Rappresentanti in Massachusetts. Stesso discorso per Rashida Tlaib, la prima musulmana eletta al congresso.
Al senato gli occhi erano puntati in particolare sulla Florida e sul Texas, dove in entrambi i casi vincono i candidati repubblicani sul filo del rasoio. I repubblicani