Sport, 05 novembre 2018
Abascal ora alza la voce: “A Lugano qualcuno mi ha tradito!”
L’ex allenatore dei bianconeri si è sfogato: “Non ce l’ho col presidente, ma qualcuno non mi voleva in panchina fin dal primo giorno”
LUGANO – La sua avventura sulla panchina del Lugano è finita a fine settembre, dopo un pareggio per 2-2 maturato in casa col Basilea, e ora Guillermo Abascal ha deciso di raccontare la sua verità sulle colonne del Blick.
“Il presidente aveva chiesto dei punti prima della sfida col Basilea – ha spiegato – Abbiamo pareggiato, recuperando un doppio svantaggio e arrivando a un passo dalla vittoria: la squadra era con me. Ma sapevo che sarei stato esonerato, perché c’era una persona nel club che non mi voleva sulla panchina, non mi voleva lì fin dall’inizio. E non parlo del presidente Renzetti, con lui ho avuto un ottimo rapporto, ma qualcuno mi ha tradito”.
Il tecnico si è sfogato, spiegando che “al termine della
partita eravamo entrambi molto arrabbiati e averlo in panchina mi ha dato fastidio e gli ho detto di lasciarmi allenare, perché avevamo lo stesso obiettivo”.
Abascal non ha voluto fare nomi, ma tutte le indicazioni – così come sostenuto dallo stesso “Blick” – portano a Giovanni Manna, direttore sportivo del Lugano.
“Non sono arrivati esattamente i giocatori che volevo – ha tuonato Abascal – E quelli che sono arrivati non erano pronti da subito: è stato difficile lavorare così, ma resto molto grato a Renzetti per avermi dato la possibilità di lavorare in Super League. Un nuovo impegno in Challenge o Super? Ora guardo qualche partita in Spagna e in Portogallo, ma penso di poter dare qualcosa al calcio svizzero”.