GINEVRA – Dalle parole ai fatti: questa volta gli arbitri di calcio hanno alzato davvero la voce, facendo la cosa meno rumorosa ma assolutamente più assordante di tutte. Non si sono presentati in campo.
I fischietti del Canton Ginevra, infatti, dopo l’increscioso episodio avvenuto nello scorso weekend quando un arbitro è stato aggredito, mal menato da tre giocatori, fino a finire in ospedale, durante una partita di Quinta Lega (quella tra Tordoya e Satigny), hanno deciso di incrociare le braccia per un fine settimana.
Una protesta silenziosa, ma che ha portato all’annullamento di oltre 200 partite di calcio in tutte le competizioni. Dagli allievi, alle alte leghe cantonali.
Una decisione importante e giusta, visti i casi di aggressioni subiti sempre in aumento.