BRUXELLES – Altro che procedura formale. Quella che si sta consumando nel Parlamento europeo somiglia più a una caccia alle streghe travestita da dibattito democratico. L'eurodeputato e youtuber cipriota Fidias Panayiotou si è difeso rispetto alle accuse portate da una collega del gruppo Renew Europe a Bruxelles.
Ecco un passaggio delle accuse pronunciate nell’aula parlamentare che mette sotto tiro anche un altro gruppo parlamentare: “La settimana scorsa, il partito bulgaro Revival, del gruppo ECR, ha firmato un accordo con il partito Russia Unita di Vladimir Putin. Inoltre, alcuni eurodeputati estremisti potrebbero accettare l’invito a partecipare alla parata militare di Putin.”
L'eurodeputata macroniana ha rincarato la dose: “Questi attacchi sono un’offesa ai nostri valori comuni e alla reputazione del Parlamento. Chiediamo alla Presidente di verificare se i membri del partito Revival ricevano fondi o donazioni da Russia Unita per influenzare i lavori parlamentari. E soprattutto di garantire che nessun viaggio a Mosca sia finanziato, direttamente o indirettamente, dal Parlamento europeo.”
Ecco dunque le dichiarazioni dell'eurodeputato al centro degli attacchi lo youtuber Fidias: “Avevo detto che il Parlamento europeo mi stava investigando per il viaggio a Mosca. Ma non è esattamente vero. Mi sono confuso. Quello che è vero è che diversi colleghi mi stanno attaccando in plenaria. Non siamo ufficialmente sotto inchiesta... ancora. Quindi non posso vantarmene, almeno non per ora. Sto scherzando, ovviamente. Il viaggio non è stato pagato dall’Unione europea. È stato finanziato con i nostri soldi. Di tasca nostra.”