Un vecchio satellite lanciato dall'Unione sovietica si schianterà sulla terra fra poche ore, ma il luogo dell'impatto rimane un mistero. Lanciato dall'URSS nel 1972, il satellite Cosmos 482 dovrebbe rientrare sulla Terra sabato 10 maggio. Originariamente progettato per raggiungere e studiare Venere, non è mai arrivato a destinazione ed è rimasto in orbita attorno al nostro pianeta per oltre mezzo secolo.
Grazie alla sua struttura progettata per resistere alle condizioni estreme di Venere – una pressione 90 volte superiore a quella della Terra e temperature medie superiori a 460°C – Cosmos 482 potrebbe sopravvivere parzialmente al rientro in atmosfera. A differenza della maggior parte degli oggetti spaziali che si disintegrano completamente al rientro, questo veicolo da mezza tonnellata potrebbe impattare al suolo.
C'è ancora incertezza sull'orario esatto del ritorno di Cosmos 482, che potrà essere "specificato solo poche ore prima del suo ingresso nell'atmosfera", afferma la NASA, che sta monitorando attentamente l'orbita del satellite. Le ultime previsioni del Sistema di sorveglianza spaziale dell'Unione Europea (EU SST) stimano che l'ingresso nell'atmosfera dovrebbe avvenire alle 6:07 GMT di sabato, con un margine di errore di più o meno 290 minuti. Da parte sua, l'Aerospace Corporation, un'organizzazione senza scopo di lucro sostenuta dal governo federale degli Stati Uniti, stima l'ora di sabato alle 5:54 GMT, con un'incertezza di più o meno nove ore. Anche Marco Langbroek, esperto di satelliti presso la Delft University of Technology nei Paesi Bassi, prevede proiezioni divergenti: il ritorno è previsto per sabato alle 7:34 GMT, con un margine di più o meno 10,6 ore.
La traiettoria seguita dai detriti è imprevedibile. Tutte le fonti concordano comunque che il rischio che il dispositivo provochi danni o vittime è minimo. Un blog dell'Agenzia spaziale europea (ESA) stima che la probabilità che un essere umano rimanga ferito sia inferiore a una su 100 miliardi. Per fare un paragone, ci sono circa 65'000 volte più probabilità di essere colpiti da un fulmine.