MAKHACHKALA (Russia) – Quando si dice che per vincere si è disposti a tutto. È il caso della campionessa di scacchi russa, Amina Abakarova, che prima del ‘Dagestan Chess Championship’ ha deciso di avvelenare col mercurio la rivale d’infanzia, Umayganat Osmanova. A tradirla però sono state le immagini di videosorveglianza che hanno ripreso il suo avvicinamento alla scacchiera della Osmanova. “Ostilità personale”, ha confessato la Abakarova: tra le due l’ostilità è nata dopo una sfida in una gara regionale.
“Mai vista una roba del genere”, ha commentato Malcolm Pein, direttore degli scacchi internazionali della Federazione scacchistica inglese. Nel video si vede la Abakarova – incurante dei presente e ignara delle telecamere di videosorveglianza – dirigersi verso un preciso tavolo da gioco ed estrarre una provetta dalla borsa per poi versarne il contenuto prima sul bordo della postazione poi su alcune pedine.
La donna avrebbe accusato la Osmanova di essere stata scortese nei suoi confronti e dei suoi parenti. Da qui l’idea di punirla col mercurio prelevato da un termometro. La nausea e le vertigini che hanno in seguito colpito la rivale non le hanno impedito di concludere la competizione, che si è svolta a Makhachkala, nel sud della Russia e di conquistare anche un premio.
L’accaduto era stato denunciato dal giudice del torneo e le riprese delle telecamere hanno chiuso le indagini in breve tempo. Una vicenda che ha lasciato senza parole il mondo degli scacchi, anche perché la Abakarova vantava una carriera di tutto rispetto.