BELGRADO (Serbia) – C’è un detto nello sport che dice che vincere aiuta a vincere. E a quanto pare il Lugano lo sta imparando e facendo suo in maniera importante. Fatta eccezione per le due sconfitte, immeritate, contro il Fenerbahce nel turno di qualificazione di Champions League – eliminazione che in ogni caso era da mettere in preventivo – fin qui i bianconeri hanno sempre vinto, ottenendo 3 vittorie su 3 in campionato e andando a vincere ieri sera a Belgrado, nel match di andata del terzo turno di qualificazione di Europa League.
Certo, lo stadio Partizana ieri non era quel catino che tutti ci aspettavamo e che chi conosce l’ambiente di quell’impianto si attendeva – a causa di una diatriba tra la curva dei bianconeri serbi e la dirigenza – ma resta il fatto che andare a vincere a Belgrado non è mai facile ma il Lugano è riuscito nell’impresa giocando una delle partite più complicate disputate fin qui, visto l’atteggiamento difensivista e attendista dei padroni di casa che hanno lasciato completamente l’iniziativa ai ticinesi.
Una lettura tattica, quella del Partizan, che ha comunque reso complicata la vita al Lugano, che ha dovuto aggrapparsi a Saipi in un paio di occasioni, per poi trovare il jolly con Zanotti, al suo primo gol in maglia bianconera (azzurra per l’occasione). La rete siglata dall’ex San Gallo è di quelle pesanti: giovedì prossimo a Thun i sottocenerini hanno la grande occasione di continuare il loro cammino europeo, prenotando l’ennesima trasferta a Istanbul, per sfidare ancora una volta il Besiktas. Ma… un passo alla volta, caro Lugano.