Svizzera, 09 luglio 2024

Raccolti scarsi in vista dopo mesi di forti piogge

Gli agricoltori svizzeri si aspettano quest'anno a raccolti molto scarsi dopo le forti piogge degli ultimi mesi. Per Patricia Bidaux, presidente di AgriGenève, l'organizzazione agricola del cantone, molte colture dovrebbero soffrire, tranne forse la colza che si adatta bene all'acqua.

Questo sarà un anno complicato per gli agricoltori, ha spiegato lunedì Bidaux alla RTS, in particolare a causa del clima particolarmente umido degli ultimi mesi. “Sarà un anno complicato per tutto ciò che riguarda la vigna e anche per il fieno, per non parlare delle aperture durante le quali gli agricoltori potranno raccogliere”, afferma Bidaux. Prima di aggiungere che fa parte del lavoro. “L’agricoltore continua a rimboccarsi le maniche per poter svolgere il suo lavoro, ove possibile e quando il tempo lo permette”.

La raccolta del fieno è stata particolarmente colpita, “ma la scorsa settimana abbiamo comunque potuto beneficiare di alcuni giorni di calma”, spiega. D'altro canto, l'orzo da foraggio, destinato all'alimentazione animale, è stato particolarmente colpito, continua. In altre parole, il suo prezzo è stato rivisto al ribasso perché non è stato possibile raggiungere gli usuali livelli di qualità.



Per quanto riguarda il grano, la cui raccolta non è ancora iniziata, per il momento "il suo colore non rassicura il contadino". Secondo Bidaux, quando è nero, "il grano è infestato dalla fusariosi ", una specie di fungo che attacca la spiga e che contamina i chicchi. E anche lì il suo prezzo dovrà essere rivisto al ribasso. “Non potrà più essere consumato dagli esseri umani e dovrà essere declassato per nutrire il bestiame”.

Quando le viene chiesto se gli scarsi raccolti avranno un effetto sul prezzo, Bidaux risponde che è troppo presto per una risposta. “Non ne sono sicura”, risponde il presidente di AgriGenève, “perché quando ce n’è di meno si aprono le chiuse delle importazioni”. Una situazione che sconvolge i mercati e che fa sì che "alla fine, l'agricoltore non ha più molto e si ritrova con meno di quanto dovrebbe ottenere come prezzo per poter vivere della sua professione".

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