Nel 2023 è fortemente aumentato il numero di giovani e giovanissimi con pensieri suicidi e che hanno bisogno di sostegno psicologico. “L’anno scorso nel nostro Paese la necessità di consultazioni per pensieri suicidi è aumentata di un altro 26%. Per questi motivi ogni giorno siamo in contatto con nove bambini e ragazzi” afferma il nuovo presidente di Pro Juventute Nicole Platel in un'intervista al domenicale “SonntagsBlick”. Per fare un confronto, nel 2022, il numero di consultazioni giornaliere era da sette a otto, e solo da tre a quattro al giorno nel 2019.
Pro Juventute è nota da 25 anni soprattutto per la sua hotline 147 che risponde (24 ore su 24, 365 giorni all'anno) ai giovani che attraversano momenti difficili, dai problemi sentimali ai pensieri suicidi. Un compito di cui il nuovo presidente dell'associazione Nicole Platel si dice orgogliosa ma anche preoccupata dato il costante aumento dell'utilizzo del 147 e nel vedere che i giovani sono sempre più stressati. Segnala anche un forte aumento – del 48% – nelle consultazioni per comportamenti autolesionistici.
Il bisogno di consulenza a causa della crisi è aumentato del 20% rispetto al 2022. In casi particolarmente gravi Pro Juventute aiuta anche bambini e giovani a ottenere sostegno negli ospedali psichiatrici. Nel 2023 ha eseguito 166 di queste procedure, quasi una ogni due giorni, un numero anch'esso in netto aumento rispetto al 2019 (57 procedure).
“Siamo qui 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Possiamo esserne orgogliosi. Ma è uno sviluppo preoccupante per l’intera società il fatto che le cifre aumentino e che i giovani si sentano sempre più stressati”, afferma Platel.