LUGANO – Lo avevamo detto giusto ieri: andare a vincere in casa dell’Ajoie non sarà facile per il Lugano e la partita di ieri lo ha confermato. I bianconeri hanno fatto ritorno da Porrentruy con i 3 punti in cassaforte, ma per ottenere il bottino pieno i ragazzi di Gianinazzi hanno dovuto sudare le proverbiali 7 camice. Certo, con la classifica che si è fatta complicata dopo il KO di Zurigo e quello interno contro il Davos, al Lugano non interessava tanto la prestazione quanto il risultato, ma è chiaro che senza l’errore clamoroso di Ciaccio in occasione dell’1-1 di Arcobello in shorthand la sfida di ieri sera sarebbe diventata ancora più complicata e intricata.
Già, perché prima ci aveva pensato Queneville a deviare alle spalle di Koskinen in disco dell’1-0 per i padroni di casa e poi l’ex Romanenghi aveva di nuovo messo in difficoltà i sottocenerini, bravi a non crollare e a piazzare il sorpasso prima con Andersson e poi con Fazzini. Fazzini e Arcobello (autore di una doppietta): non di sola prima linea, per fortuna, vive il Lugano. L’accoppiata svizzera-americana in settimana ha realizzato 4 delle 7 reti messe a segno dai bianconeri, proprio nel momento in cui la prima linea ha perso un po’ di smalto e freschezza… non un caso, possiamo dirlo, visti i tantissimi infortuni e le tante difficoltà nell’allestire quattro linee complete e competitive.
Dal canto suo, l’Ambrì, non è riuscito a proseguire sull’onda delle ultime vittorie, cedendo al cospetto della corazzata Zurigo, che in ogni caso ha dovuto lottare fino al 60’ per difendere il ghiaccio di casa. Anche perché i leventinesi, dopo un periodo di cronico appannamento, stanno ritrovano uno Spacek in grande spolvero, capace di andare a bersaglio due volte ieri nella trasferta tigurina e pronto a prendere per mano i leventinesi lungo la strada che li deve portare ai play-in, vero obiettivo stagionale.
La sconfitta di ieri non intacca di una virgola l’ottima settimana disputata dalla truppa di Cereda, capace di vincere le partite che andavano vinte – le due interne contro l’Ajoie e soprattutto il Langnau – e andando vicina a fare lo sgambetto ai Lions, principali favoriti per la vittoria del titolo. Beh, diciamolo, dalle parti della Gottardo Arena si sono vissute settimane peggiori…